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La Stampa

Sotto i cipressi di Bolgheri nascono i vini "carducciani": si chiamano "Levia Gravia" e "Ruit Hora" due nuovi prodotti toscani in cui poesia fa rima con tecnologia ... Oggi qui il poeta è Lorenzo Baldanzi, giovane capo dei vignaioli dell´azienda, che sforna a braccio rime in ottave, ma tutto è sovrastato dalla figura di Giosuè Carducci, figlio di queste terre. La tenuta di Caccia al Piano fu infatti fondata nel 1868, anno in cui Carducci pubblicò la raccolta di poesie "Levia Gravia", da cui prende il nome uno dei gioielli prodotti in questo magico lembo di Toscana. Una storia tra poesia e scienza quella che attraversa i tre splendidi vigneti sulle colline tra Castagneto e Bolgheri, dove il professor Marianno Franzini, uno dei massimi esperti di ossigeno-ozono terapia, ha voluto mettere radici e sfidare il mercato internazionale del vino. "E´stata come una fascinazione - spiega Franzini, bergamasco - il legame con la terra di Toscana e la forza dei versi di Carducci mi hanno spinto a voler testimoniare, al di là della mia professione di medico, l´amore per un prodotto intessuto di poesia e tradizione com´è il vino". Ed ecco l´idea di acquistare "Caccia al Piano", già dei conti Della Gherardesca, e incrementare la sua vocazione vitivinicola aggiungendo al vigneto che porta il nome della tenuta quelli di "La Grottine", con i suoi 6 ettari a Merlot, e di "San Biagio", con 5 ettari (in fase di raddoppio) a Merlot, Cabernet Sauvignon e Franc. Da qui nascono i vini «carducciani», che portano i nomi di "Levia Gravia", un supertuscan realizzato con uve Merlot e Cabernet Sauvignon invecchiato 18 mesi in barriques ed affinato per altri 6 mesi in bottiglia, e "Ruit Hora", un Bolgheri Doc della stessa matrice, con passaggi di invecchiamento meno incisivi. In tutto 24.000 bottiglie, equamente divise tra i due prodotti, per la prima tornata di produzione, che sarà sul mercato dal settembre di quest´anno. Ma, prima ancora del debutto, il successo è già assicurato: l´80% della produzione prenderà la strada dell´estero. Infatti, sono già stati conclusi accordi con Svizzera, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Giappone, mentre la firma di contratti con Stati Uniti, Gran Bretagna e Sud America e fissata al prossimo Vinitaly di Verona. "Levia Gravia" evoca, nell´opera di Carducci, un brindisi e descrive uno stato che, al contempo, è di importanza e leggerezza. "Ruit Hora", nasce dalle "Odi barbare" ed evoca lo stato di grazia di chi beve buon vino in buona compagnia. Dietro tutto ciò, oltre la passione del professor Franzini e la forza delle terre toscane, la competenza di Graziana Grassini, l´enologa che, dando ai due vini un suo particolare tocco femminile, ne ha fatto una realtà affascinante ed equilibrata. Ma dietro alla suggestione della poesia c´è anche l´aspetto teconologico: accanto all´invecchiamento tradizionale nelle cantine di "Caccia al Piano" sono state introdotte innovazioni come l´impiego dell´ozono, che garantisce la sterilizzazione ottimale dell´ambiente, delle apparecchiature e dei tini. Una metodologia all´avanguardia che consente di ovviare ai problemi olfattivi legati a disinfettanti tradizionali e di assicurare l´igiene totale della produzione.

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