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La Stampa

Barolo, uno stop al pessimismo. L´Enoteca del Piemonte: sbagliato parlare adesso di qualità ... La quinta asta del Barolo sarà battuta fra una settimana alla cantina Gagliardo di La Morra. Gianni Gagliardo, il promotore-battitori, annuncia la «presenza di splendidi lotti di bottiglie storiche delle più prestigiose aziende produttrici. Probabilmente la proposta migliore di questi anni» ma, nello stesso tempo, non può non affrontare i problemi legati all´attualità, cioè la grandine. Del resto gli effetti di quell´ondata di maltempo si sono abbattuti anche sull´asta. Gagliardo, infatti, ha deciso di togliere dall´asta uno dei due lotti del Barolo Docg Le Liste 1999: «Abbiamo fatto un atto di responsabilità per preservare il nostro mercato tradizionale». Detto questo, però, lo svolgimento dell´Asta è comunque un messaggio di ottimismo: «Il maltempo non ha cancellato la vendemmia. Anche quest´anno riusciremo a fare un vino di qualità, certo forse non faremo i grandi cru, ma questo fa parte dei rischi del nostro mestiere», sottolinea Gagliardo. Poi conclude: «E´ inutile, anzi è dannoso piangersi addosso. L´unico risultato che è stato ottenuto è quello di etichettare l´annata 2002 come disastrosa e questo senza nemmeno aspettare i risultati della vendemmia» mentre invece «è necessario spiegare che è ancora possibile realizzare un vino di buona qualità». E un invito alla «prudenza» arriva anche dal presidente dell´Enoteca del Piemonte, Pier Domenico Garrone: «Abbiamo iniziato un dialogo concreto e obiettivo con il mondo della produzione - spiega - per evitare e, possibilmente prevenire, immagini errate che potrebbero metter in discussione la qualità del Barolo 2002, produzione che verrà messa in vendita a partire dal 2006, prima che le uve giungano in cantina». E a supportare questa tesi Sara Colombera, dell´ufficio tecnico dell´Enoteca, sottolinea come «la grandinata che ha pesantemente compromesso la produzione di alcune aree è stata comunque localizzata». Non solo. Il consorzio di tutela del Barolo, Barbaresco, Alba Langhe e Roero, che ha monitorato la situazione del territorio ha verificato che solo 350 ettari sono stati colpiti su 1456 di superficie vitata totale. Dunque «il Barolo 2002 - conclude Garrone - verrà prodotto e valutazioni precise sulla qualità dell´annata potranno venir effettuate soltanto dopo la conclusione della vendemmia». Parole di speranza che domenica prossima troveranno sicuramente una eco nel corso dell´asta di La Morra. Per l´occasione sarà di nuovo proposto un lotto di beneficenza. In vendita ci sarà un doppio Magnum di Langhe Nebbiolo 1998, pezzo unico di una partita di 13 mila bottiglie che saranno sul mercato a partire dall´autunno, il cui ricavato sarà devoluto alla Lega Italiana per la lotta contro i tumori.

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