02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Stampa

Torino per quattro giorni capitale del vino (dal 22 al 25 novembre). A confronto grandi firme dell´enologia, finanza e mercato ... Dopo quello del «Gusto» a Lingotto Fiere si prepara ad entrare in scena, dal 22 al 25 novembre, il «Salone del Vino», che saràpresentato ufficialmente domani. Per quattro giorni, Torino diventerà piazza commerciale, sala di degustazione, centro culturale, punto di osservazione e d'incontro dell´enologia nazionale. Questo anche grazie alla collaborazione di autorevoli istituzioni come l'Enoteca Italiana, l'Unione Italiana Vini, la Confagricoltura, l'Associazione Italiana Sommelier, il Movimento Turismo del Vino, l'Enoteca Regionale del Piemonte, e la partecipazione di tutti i più importati «terroir» d'Italia. Un´evento che si connota altamente per addetti ai lavori: ad oggi gli espositori sono 1050, in aumento del 40% sul 2001, e le previsioni di affluenza parlano di 4000 operatori stranieri, 3000 ristoratori e almeno 30.000 visitatori professionali, oltre a 600 giornalisti già accreditati. «E' una grande soddisfazione - dice Alfredo Cazzola, presidente di Promotor International e di Lingotto Fiere, che organizzano l´evento - constatare che in appena due anni il Salone del Vino si è accreditato come appuntamento autorevolissimo per gli operatori del settore. Quest'anno, con la fase riflessiva dell'economia internazionale ed una vendemmia che ha messo alla prova le aziende vitivinicole, la manifestazione assume un ruolo strategico. Servirà sia a misurare le tendenze del mercato, sia la valenza delle produzioni, ma soprattutto darà alle cantine italiane una fondamentale occasione di sollecitazione e di promozione della domanda, in particolare estera». Per dar corpo a questa impostazione i convegni, i workshop, le degustazioni sono mirati ad approfondire tre grandi temi: vino e finanza, vino e gusto, vino e tendenze. Vino e finanza sarà la «testa di serie» dei convegni organizzati al Salone. Si parlerà di strumenti finanziari, di attività di merger, di bilanci delle aziende e di sostegni all´export. Interverranno alcuni dei più qualificati operatori finanziari e bancari, oltre ad alcuni tra i migliori imprenditori del settore enologico, per avere un panorama il più possibile concreto dell´evoluzione del mercato.
Ad animare il discorso su vino e gusto saranno chef di livello mondiale che terranno lezioni su come sta cambiando il gusto internazionale. Altri grandi ristoratori, che nelle cantine dei loro locali racchiudono le migliori bottiglie che esistono sul mercato, tratteranno il tema dei giusti abbinamenti tra vino e cibo, rilanciando tra l´altro l´interrogativo: è giusto degustare i vini non accompagnati dai cibi per giudicarne davvero la qualità?. Quella di «Vino e tendenze» è invece una tematica innovativa, che viene introdotta nell´attività culturale-formativa del Salone di Torino e che tende ad indagare l´evoluzione del mercato del vino sotto tre aspetti: primo, l´evoluzione del gusto internazionale, secondo, l´evoluzione dei comportamenti di consumo, terzo, l´evoluzione della produzione in rapporto al mercato.
Tra i produttori presenti quest´anno ci sarà anche Ceretto, che mai aveva voluto partecipare a saloni o fiere. Oltre questo debutto nomi come Marchesi di Barolo, Roberto Voerzio, Altare, Clerico, Chiarlo, Bartolo Mascarello, Conterno Fantino, Prunotto, Braida, Fontanafredda, Pio Cesare, Ratti, Coppo, Batasiolo, solo per dirne alcuni. Ed ancora i colossi Martini&Rossi e Bersano&Riccadonna. Tra i «vip» toscani la storica Tenuta Biondi Santi, dall´Umbria la Arnaldo Caprai, azienda che ha lanciato il Sagrantino di Montefalco. Poi ancora Mastroberardino, Umani Ronchi, Lungarotti. Capitolo a parte per la Sicilia: Planeta, Benanti, Pellegrino, Cusumano, Donnafugata, Firriato, Tasca d'Almerita e il Feudo di Butera, della famiglia Zonin, che sarà presente anche con la piemontese Castello del Poggio.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su