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La Stampa

A Vinum l’enologia d’autore: dal 25 aprile ad Alba ... Vanto delle colline, prestigio della vendemmia, orgoglio del caparbio lavoro del vignaiolo, identità di un territorio, frutto del binomio clima-suolo. Il vino si ama sempre, lo si apprezza in ogni annata, anche nei momenti meno fortunati. E' questa la sua storia, il suo dna. Ma in un’epoca in continua evoluzione meglio fermarsi a riflettere: il vino deve rimanere prodotto della terra e dipendente da incertezze e diversità delle stagioni o oggi, con l’affinamento dei processi di vinificazione, può diventare una sorta di prodotto di laboratorio, insensibile alla variabilità delle vendemmie, perfetto ma senza quel respiro della terra? Il consumatore come interpreta questa evoluzione? L’occasione per il confronto è proposta nella giornata inaugurale di Vinum, in programma da venerdì 25 aprile al 1° maggio ad Alba: è la più grande manifestazione dedicata all’enologia d’autore delle Langhe e del Roero. Titolo del convegno è «Il vino, prodotto agricolo o industriale?». La rassegna - edizione numero 27 - è testimonial dell’eccellenza delle colline, omaggio ai vignaioli e grande palcoscenico per degustazioni e scoperte di etichette rare, prestigiosi vini ed un viaggio fra le bottiglie made in Piemonte, oltre alla presenza di produttori dal Sud Africa, Libano, Australia, Cile, California che incontrano i colleghi albesi. L'evento - frutto della collaborazione tra la città di Alba, l'Ente turismo e l’associazione Go Wine - ha come scenario il centro storico della capitale delle Langhe: saranno 300 le aziende del territorio con 600 etichette. L'attesa non è solo per l’annata 1999 del Barolo, per il primo Barbaresco targato 2000 o per verificare sui vini più giovani i riscontri della discussa vendemmia 2002. Vinum propone dibattiti come il «bere sociale» con un'inchiesta sul consumo del vino in Italia o «Vi vediamo così» con giornalisti inglesi, spagnoli, svizzeri, austriaci che discuteranno dei vini e del territorio di Langhe e Roero. E non mancherà il «Vino narrato»: riflessioni di un medico-musicista, uno storico, un pittore, un giornalista scrittore e uno sportivo. Ma l’omaggio ai vigneti non si ferma a queste terre: Vinum presenta un viaggio nei vini rari di tutto il Piemonte, coinvolgendo il pubblico nel lavoro di ricerca con degustazioni e visite nel vigneto sperimentale di Grinzane Cavour. Ogni giorno gli enoturisti potranno scoprire Barolo (il 25), Barbaresco (26), Barbera e Roero e Roero Arneis (27), Dolcetto e Moscato (1 maggio).

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