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La Stampa

Studi e degustazione ad Alba - Raddoppia l’internazionale del Nebbiolo ... L’«internazionale» del Nebbiolo si riunirà ad Alba dal 9 al 12 marzo. Per tre giorni produttori italiani, americani, sudafricani e australiani s’incontrano, si confrontano e degustano i grandi vini che nascono da quel vitigno. Due le sessioni di lavoro. La prima è dedicata ai progressi della ricerca viticoloenologica. La seconda al marketing e alla comunicazione. Una sorta di «mutuo soccorso» tra viticoltori che secondo Pio Cesare Boffa, «è la risposta giusta per governare la globalizzazione anche in questo settore».
Spiega: «Non credo che dobbiamo avere paura di aprirci verso l’esterno. Noi siamo e restiamo la patria del Nebbiolo ma non possiamo che trarre benefici dal fatto che più saranno le persone al mondo in grado di interpretare in modo corretto i frutti di questo vitigno più sarà facile conquistare nuovi consumatori e nuovi mercati». Per Pio Boffa è importante, soprattutto, «far conoscere le differenze tra i vini prodotti nei nostri territori e quelli derivati dallo stesso vitigno coltivano in microclimi diversi ». Conclude: «Il nostro dovere è quello di educare la gente al gusto e questo possiamo farlo solo se i viticoltori che lavorano sul vitigno del nebbiolo seguono un comune percorso ».
Per la sua seconda edizione Nebbiolo Grapes si trasferisce dalla Valtellina ad Alba. A fare gli onori di casa è il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero. Spiega il presidente, Giovanni Minetti: «L’idea di un cammino dedicato al nebbiolo e percorso da tutti i produttori legati al vitigno arriva nella nostra terra dove molto probabilmente ha le sue origini e dove, in ogni caso, ha raggiunto forse il massimo livello di espressione qualitativa». Minetti si dice convinto che «confrontare le esperienze dei viticoltori provenienti dai quattro continenti non può che apportare un arricchimento di esperienze davvero universale».
Così dell'11 e del 12 marzo i produttori di Nebbiolo, dagli Usa arriveranno i produttori della California e dell’Oregon, provenienti da tutto il mondo proporranno in degustazione alla stampa internazionale e al pubblico i propri prodotti presentati ai banchi d’assaggio, allestisti presso la nuova struttura dell’Ampelio, futura sede del Consorzio di tutela e sede del corso di Laurea in Enologia dell'Università di Torino.
Sarà proprio la seconda edizione di Nebbiolo Grapes ad inaugurare i nuovi spazi di Corso Enotria, che per l'occasione saranno trasformati in sale da degustazione. L'accesso al convegno in teatro ed alle sale dell'Ampelio è libero e con una quota di 10 euro si avrà diritto a gustare 400 vini a base nebbiolo provenienti da tutto il mondo. (arretrato de La Stampa del 5 marzo 2006) 

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