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La Stampa

Le aziende agricole hanno meno debiti e investono di più ... È la prima volta negli ultimi 60 anni. La Confagricoltura «E’ ora di introdurre nuovi servizi di finanza d’impresa»... Le imprese agricole investono di più e sono meno indebitate con le banche, malgrado le difficoltà economiche congiunturali. Inoltre, per la prima volta negli ultimi 60 anni, è in aumento la superficie media per azienda. Due buone notizie per il mondo agricolo sono venute dal convegno su «Investimenti che danno frutti», organizzato a Milano dalla Confagricoltura, al quale hanno partecipato banchieri particolarmente legati al mondo agricolo. Il presidente dell’organizzazione agricola, Federico Vecchioni, ha sottolineato come la dinamica dei prestiti bancari alle imprese agricole abbia registrato una progressione dell’8,4% fra il 2005 e il 2006, superiore al trend medio degli altri settori. La crescita è stata più contenuta al Sud (+2,5%), più rilevante al Nord (+8%) e al Centro (+7%).
A giugno, ha ricordato Vecchioni, il rapporto fra sofferenze lorde del settore e impieghi si attestava al 7,6%, «valore che ormai si avvicina a quello degli altri settori produttivi». Secondo il presidente di Confagricoltura il sistema finanziario nel settore agricolo ha avuto,finora, un approccio limitato a strumenti tradizionali, quali il prestito e il mutuo: l’introduzione di nuovi servizi di finanza d’impresa diventa quindi ormai una scelta obbligata.
Vecchioni ha citato gli esempi positivi offerti dal settore del vino: «Attività di corporate finance, fondi di investimento, mercati dei futures, venture capital è giusto che entrino in agricoltura». Per «cambiare registro» Vecchioni si aspetta una sorta di «Patti chiari» delle banche per l’agricoltura. «Da sempre è mancata in Italia una politica sul credito da parte pubblica, mentre il complesso sistema burocratico degli enti locali nella gestione del credito agevolato ha ulteriormente penalizzato le aziende, con ritardi nella erogazione delle agevolazioni: in questo contesto il comportamento di molte banche non è stato esente da responsabilità».
Un ultimo aspetto toccato dal presidente di Confagricoltura riguarda i cambiamenti climatici e le possibili difese del mondo agricolo: «Obiettivo primario - ha detto - è quello di realizzare un sistema completo di coperture assicurative attraverso la diffusione e l’utilizzo di strumenti innovativi, come le polizze pluririschio e le multirischio».

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