02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Stampa

Winelovers un’arte italiana ... Sono innamorati e, come tutti gli amanti veri, non badano a spese: sono pronti a dedicare tempo e denaro alla loro passione. Il winelover ha un nome americaneggiante ma vive in Italia e consuma orgogliosamente prodotti italiani. Lo potete incontrare nelle migliori enoteche, ma anche nelle aziende agricole e negli agriturismi, soprattutto nel fine settimana. Si riconosce da alcune caratteristiche: è disposto a spendere anche 500 euro per una bottiglia davvero speciale e in cantina ogni anno accumula fino a 300 bottiglie. Ma non le lascia lì troppo a lungo, perché le porta in tavola e le regala volentieri agli amici winelovers, sapendo di fare un dono gradito. È una tribù in ascesa e nemmeno troppo di nicchia quella degli innamorati del vino.
Quasi 2 milioni: professionisti, imprenditori e manager che hanno fatto del (buon) bere uno stile di vita. Lo dice la ricerca effettuata da Eta meta research appositamente per Vinitaly, analizzando 101 interviste fatte ad aziende agricole produttrici di vino e a 518 tra consumatori e conoscitori di vini. Che il consumo del vino in abbinamento a piatti della tradizione e a varie prelibatezze gastronomiche fosse tra gli aspetti più salienti e piacevoli dell’Italia non è novità, ma lo studio ci dice qualcosa di più: parla di un amore che trascende le tendenze e si radica nelle abitudini quotidiane. Influenzando gusti e competenze. Aumentano i consumatori preparati ed esigenti (67%) e quelli informati (41,6%), ma si consolida anche un 22,8% di intenditori, disposti a spendere in termini di quantità ma soprattutto di qualità delle bottiglie. E una tribù maschile, quella dei winelovers. Tradizione vuole che sia l’uomo a scegliere il vino.
Ma sempre di più le donne s’informano, leggono, s’appassionano e non aspettano un invito per partecipare a degustazioni e weekend eno-gastronomici. La ricerca decreta anche che l’amore per il vino è amor patrio: a dominare sono i vini italiani, al 98,8%. Rossi, per lo più, ma con i bianchi in ascesa, fra i giovani in particolare. E sottolinea la differenza fra saper bere e attaccarsi alla bottiglia. I winelovers al 56,9% bevono “esclusivamente ai pasti”, al 41,9% anche fuori pasto e solo l’1,2% si dedica alle degustazioni “esclusivamente fuori pasto”. Per il 57,9% degli innamorati, poi, il vino è un piacere da dividere con gli amici. Infine, ed è un dato importante perché premia la ricerca della qualità che sempre più caratterizza la produzione, con un aumento record dell’11,3% vola la spesa per gli acquisti familiari dei vini Doc e Docg, che ha praticamente raggiunto in valore quella peri vini da tavola.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su