La Stampa

Dalla tavola al wine-bar, l’identikit dei bevitore doc ... Una ricerca per Confagricoltura traccia i gusti e le passioni... Non rinunceresti mai ad un buon bicchiere di vino durante i pasti? Allora sei un “Tradizionale”. Ti piace provare nuove etichette e approfondire la provenienza del vino che bevi? Sei decisamente un “Intenditore”. Sei giovane e preferisci degustare al wine bar o in enoteca? Allora sei un “Outdoor”. Sono questi i tre profili-tipo degli enoappassionati individuati dall’indagine svolta per conto di Confagricoltura dall’Istituto di Ricerca GPF, fondato dal sociologo Giampaolo Fabris.
L’obiettivo della ricerca è quello di analizzare i trend nazionali e internazionali che caratterizzano l’evoluzione del rapporto tra consumatori e vini, cogliendo il nuovo che avanza, a livello di atteggiamenti, vissuti e comportamenti di consumo insieme all’evoluzione di offerte produttive di intrattenimento. Secondo la ricerca, tra i bevitori di vino italiani si evidenziano tre gruppi: Tradizionali (27.6%), Intenditori (38.7%) e Outdoor (33.7%). I Tradizionali preferiscono bere ai pasti, considerano il buon vino un elemento fondamentale e sono un po’ più interessati a conoscere la zona di provenienza del vino che acquistano. Hanno una prevalenza femminile e nelle fasce di età dai 59 ai 74 anni. Gli Intenditori presentano una leggera sovra-rappresentazione maschile e livelli di istruzione più elevati; vorrebbero conoscere meglio il vino, amano provare diversi tipi di vino e sono molto interessati a conoscere la provenienza territoriale. Amano un po’ più della media i vini rossi da invecchiamento ma anche i rossi da tavola, gli spumanti e i bianchi aromatici. Gli Outdoor sono invece più presenti tra le fasce giovanili della popolazione italiana (il 55% ha tra i 15 e i 39 anni): si sono avvicinati al vino anche grazie a wine bar ed enoteche; hanno un rapporto di consumo più light e prediligono più della media i vini bianchi frizzanti e gli spumanti pur amando anche i rossi.