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La Stampa

Vino, Italia batte Francia … Con la vendemmia 2008 un sorpasso storico: un milione di ettolitri più di Parigi… Nelle Olimpiadi del vino l’Italia è in pole-position per l’oro. La vendemmia 2008 fa prevedere uno storico sorpasso sulla Francia che vale il primato mondiale. Il punteggio della vittoria dovrebbe essere 47 a 46, una differenza di un milione di ettolitri di vino. La previsione è del ministero dell’Agricoltura di Parigi: la raccolta dell’uva in Francia si annuncia come la più scarsa dal 2000, inferiore del 10% alla media degli ultimi cinque anni. In Italia, invece, la produzione è stimata in aumento dal 5 al 10%. “Se le previsioni saranno confermate dai fatti - commenta il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia - sarà un successo significativo, soprattutto perchè da noi la quantità va di pari passo con la qualità. I nostri territori ad alta vocazione vinicola esprimono 316 Doc, 38 Docg e 118 Igt, un patrimonio unico nel mondo. Le recenti misure cautelative Usa su vini come Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano dimostrano l’efficienza del nostro sistema di controlli: le autorità di Washington si sono mosse a seguito di indagini aperte in Italia. E voglio sottolineare che, per il Brunello, è bastata una dichiarazione del nostro governo per ridare fiducia a chi tutela i consumatori americani”.

Il sorpasso sulla Francia si aggiunge al primato conquistato di recente dal nostro vino in mercati stranieri particolarmente rilevanti, come gli Stati Uniti dove il 30% del vino di importazione è Made in Italy, mentre il settimanale economico britannico The Economist scrive che il prosecco italiano all’estero, dove viene spedita un terzo della produzione, fa concorrenza allo Champagne con vendite complessivamente raddoppiate negli ultimi 15 anni. Una competitività confermata anche dal fatto che in Usa e in Svizzera l’Asti Spumante e il Prosecco hanno superato la quota di mercato delle bollicine francesi. Per avere la certezza del primato, riconquistato dopo dieci anni, bisognerà avere un po’ di pazienza: “Il pieno della vendemmia - spiega il direttore di Assoenologi, Giuseppe Martelli - è previsto nella seconda de- cade di settembre, quindi in ritardo rispetto al 2007 che ha avuto una stagione decisamente anticipata. Al momento - prosegue Martelli - si stima una produzione in crescita del 20% al Sud, con punte di oltre il 40% in Sicilia dove il 2007 era stato particolarmente avaro”. Quindi, anche nelle cifre dell’associazione che raggruppa gli enologi italiani il sorpasso non dovrebbe mancare in questo 2008.

Per la precisione storica Ottavio Cagiano, direttore di Federvini, rivendica: “Anche negli Anni 90, e più di una volta, abbiamo prodotto più vino della Francia”. E aggiunge: “Il fatto è che i francesi riescono a spuntare sempre un miglior prezzo medio per i loro vini grazie a un’immagine consolidata nel mondo”. Ma anche qui le cose stanno cambiando, visto che i valori in euro dei vini italiani esportati nei primi.

La rincorsa…

Anno - Francia - Italia (hl)

1998 - 54.271.000 - 57.140.000

1999 - 62.935.000 - 58.073.000

2000 - 59.740.000 - 54.088.000

2001 - 55.389.000 - 52.293.000

2002 - 51.966.000 - 44.604.000

2003 - 47.510.000 - 44.086.000

2004 - 58.845.000 - 53.135.000

2005 - 52.553.000 - 50.566.000

2006 - 54.725.000 - 49.631.000

2007 - 45.451.000 - 42.559.000

2008* - 46.000.000 - 47.000.000


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