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La Stampa

Gancia punta 10 milioni sul boom delle bollicine ... Via alla ricapitalizzazione e al rilancio degli spumanti. Il settore non sente la crisi, crescono le vendite all’estero mentre sale il consumo in Italia... Bollicine contro la crisi. Se l’economia mondiale barcolla il mercato degli spumanti cresce e Gancia ne approfitta per dare il via alla “fase due”, del suo rilancio, investendo quasi 10 milioni di euro, riposizionando la produzione e puntando a fondo su una tradizione ultracentenaria a cui si è sempre unita la capacità di innovare. Il nuovo team di comando, con Lamberto Vallarino Gancia presidente, Paolo Fontana amministratore delegato e Roberto Bettinelli direttore commerciale, fa scattare il cronometro dell’operazione che vuole rafforzare a trecentosessanta gradi l’azienda di Canelli, “It’s Gancia time”, dice lo slogan coniato per l’occasione e i dati (Ice 2007) che indicano per le bollicine italiane incrementi a due cifre in volume e valore su mercati strategici come Usa, Russia e Regno Unito confermano che potrebbe proprio essere “il momento d Gancia”, anche perchè la stessa Italia vede una ripresa del 6% del consumo di spumanti, con una crescita calcolata dall’Osservatorio economico nazionale di settore a 165 milioni di bottiglie. In tutto ciò un particolare: gli spumanti rosé sono saliti in volume del 89%. Una tendenza che va sempre più accreditandosi e che Gancia può cavalcare con sicurezza, visto che ha appena arricchito la gamma “Pinot di Pinot” con un rosé che si inserisce perfettamente in questo preciso momento di consumo. Insomma un’opportunità da non perdere per un’azienda con prodotti di qualità e un marchio noto come Gancia, che ha voluto targare l’operazione rinnovando il logo e mettendo a punto una rivisitazione del packaging. Inoltre l’azienda ha deciso di concentrarsi sul core business degli spumanti in modo inequivocabile, compiendo un’accurata selezione tesa a eliminare o ridurre i prodotti non in linea con questa strategia. Parallelamente, si svilupperà una maggiore attenzione agli aperitivi, un’area di consumo di grande sviluppo in Italia.
“Nel portafoglio Gancia ci saranno meno vini, ai quali verrà dedicata una fase successiva di ridefinizione, e più spumanti spiega l’ad Paolo Fontana -. Intanto, a fronte di un progetto di rilancio corposo, la ricapitalizzazione è parsa il modo più coerente e sostanziale per accompagnare questo nuovo posizionamento. L’investimento sarà di circa 10 milioni di euro, totalmente garantito dalla proprietà, un intervento corposo che siamo certi darà modo di strutturarsi adeguatamente per affrontare le nuove sfide. In un momento di crisi generalizzata Gancia può contare su un prodotto eccellente, il prestigio di un’azienda solida, una capacità di innovazione davvero unica. E su questi asset distintivi fonderà le strategie future”.

Le cifre...
109 milioni il fatturato - Nel 2007 è stato ottenuto all’80% dai vini spumanti.
2000 ettari i vigneti - L’azienda controlla un terreno che garantisce una capacità produttiva di 30 milioni di litri.
1850 L’anno di nascita - A metà dell’800 Carlo Gancia iniziò l’avventura delle bollicine italiane.

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