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La Stampa

In Toscana l’atelier dei vini su misura ... Per miliardari Usa... Un vino “su misura”, come un abito fatto a mano dal sarto: è la nuova moda del superlusso, che sta nascendo negli Stati Uniti. Nonostante la crisi economica mondiale i “Paperoni” americani (ma non solo) vogliono prodotti sempre più esclusivi. Ed hanno trovato chi li accontenta, come la Tenuta Valdipiatta, griffe del Nobile di Montepulciano, che ha destinato una frangia della sua produzione a questo tipo di clienti. L’azienda toscana prima in Italia, ha lanciato un esclusivo servizio per questo tipo di produzioni personalizzate, offrendo un “personal wine consultant” che offre al cliente la possibilità di scegliere i vitigni nel vigneto, assaggiare i vini in barrique, assemblare a piacere il blend preferito. Fino al risultato finale, un vino unico al mondo. “I clienti americani che hanno aderito a questa iniziativa - spiega Miriam Caporali, alla guida di Tenuta Valdipiatta - appartengono a un target molto elevato, sia per cultura, sia per capacità economiche. Vogliono soprattutto l’unicità di ogni prodotto. Guidati da una grande passione, prendono regolarmente l’aereo per venire in Italia a per coltivare il loro tuscan dream seguendo personalmente il loro vino, con investimenti molto elevati, che solo in pochi si possono permettere”. L’azienda mette a disposizione i vini che stanno per iniziare l’affinamento in legno e che, attraverso un “barrel tasting”, vengono selezionati dal cliente. Poi l’equipe di Valdipiatta preleva dei campioni delle barrique prescelte e guida l’aspirante produttore alla composizione del blend ritenuto ottimale. A parte i supericchi americani, il vino su misura viene a volte richiesto anche in Italia per siglare un momento importante della propria vita con una “limited edition”. Oggi l’esclusività non è più determinata dal prezzo di un oggetto, ma dal numero di pezzi disponibili e dall’eccezionalità del modo in cui viene realizzato. Tra i primi ad aderire al progetto il partner di uno dei pi importanti studi legali Usa, che ha scelto di adottarne un cru al 100% Sangiovese, presenzia ogni anno alla vendemmia. Altro esempio: due coniugi italiani residenti in Olanda, due anni fa, hanno creato un blend personale (Igt Rosso di Toscana 2005) per festeggiare la nascita del loro primogenito.

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