“Sono una grande sciagura. Devastano il paesaggio e le coltivazioni di pregio” ... 3 domande a Laurana Lajolo... Insegnante e storica, Laurana Lajolo ha fondato l’associazione culturale intitolata al padre Davide e dedicata al paesaggio.
Perché dice no al fotovoltaico?
“Dico no a questo fotovoltaico, in cui paga sempre l’agricoltura, perché gli incentivi maggiori vanno agli imprenditori. Così si consuma il suolo con un danno alle coltivazioni, sia ai prodotti sia al paesaggio. E questo va al di là del mio affetto per queste colline, ferite da certi impianti”.
Si tratta sempre di energia pulita, dicono i favorevoli.
“Siamo al paradosso: ci chiedono di scegliere fra la tutela dell’ambiente e l’energia pulita. Perché un conto è il contadino che installa un impianto per la sua azienda, un conto sono le imprese che sfruttano ampiamente il suolo e danneggiano l’agricoltura. La politica degli incentivi ha generato questa corsa all’installazione di impianti. Devono intervenire il legislatore: Regioni, Province, Comuni”.
E allora?
“Anche per gli incentivi servono vincoli”.
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