La Stampa

Positive previsioni vendemmiali. Il moscato verso il mercato libero ... Dati Ismea e Unionvini. Crescita media del 5%, l’incidenza dei tagli... La corsa alla previsioni vendemmiali vede in prima fila l’Ismea e l’Unione italiana vini che hanno diffuso un’anteprima ottimistica, almeno in termini quantitativi. Si va verso una produzione nazionale di circa 46 milioni di ettolitri, con un ritorno alle rese del 2008 dopo il calo dell’anno scorso quanto il vigneto Italia si fermò poco sopra i 45 milioni. Aumento previsto attorno al 5%, soprattutto al Sud, nonostante l’incidenza della “vendemmia verde”. Il provvedimento (alternativo alla distillazione di crisi) rimborsa da quest’anno con contributi tra i 1500 e i 2000 euro ad ettaro i vignaioli che tagliano tutti i grappoli del loro vigneto per limitare le eccedenze produttive: è però stato recepito meno delle previsioni (c’erano 80 milioni a bilancio per l’intera Italia). Secondo Fedagri della Confcooperative, che stima una crescita dell’intera vendemmia al 3,5%, andrà alla Sicilia l’80% dei rimborsi della vendemmia verde, invece snobbata dalle regioni del Nord. Presto per dire se questi tagli influenzeranno le quotazioni delle uve. In Piemonte tra i temi del momento c’è la questione moscato. Dopo i primi incontri tra le parti agricole e le case spumantiere prevale il pessimismo sulla possibilità di rinnovo dell’accordo interprofessionale che da anni fissa il prezzo dell’uva e le rese prima della vendemmia. Dal Consorzio dell’Astidocg, assorbita l’uscita di Martini e Gancia, fanno sapere che il mercato ha “sete” di moscato e si vorrebbe una resa fino a 110 quintali ad ettaro. Lo sorso anno un ettaro a moscato rese ai vignaioli poco più di 9000 euro. “C’è il rischio che prevalgano le spinte verso il libero mercato lasciando mano libera alla speculazione al ribasso” avverte il deputato del Pd Massimo Fiorio.

Così in Italia

Produzione italiana di vini e mosti in migliaia di hl

Piemonte 2.858; Val d’Aosta 22; Lombardia 1.277; Trentino A. A. 1.254; Veneto 8.174; Friuli V. G. 752; Liguria 83; Emilia R. 6.952; Toscana 2.772; Umbria 987; Marche 782; Lazio 1.527; Abruzzo 2.652; Molise 319; Campania 1.830; Puglia 5.920; Basilicata 144; Calabria 392; Sicilia 6.175; Sardegna 550; Italia 45.422.