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La Stampa

Il premio inventato da Orengo ... Il “Roero” assegnato al vivaista francese “per le sue valanghe di bellezza”... Tra le rocche di Pocapaglia (Cn), nel ricordo dello scrittore Nico Orengo, le colline della Sinistra Tanaro hanno incontrato ieri, virtualmente, i terrazzamenti della Liguria. Merito dell’omaggio “Roero: vino e territorio. Estetica del paesaggio agrario”. Giunto all’ottava edizione, il premio, che Orengo ideò insieme a Giovanni Tesio e Luciano Bertello per promuovere questo paesaggio di vigne e boschi, è stato assegnato a Jean - Marie Rey, e consegnato dal direttore de “La Stampa”, Mario Calabresi. Nella motivazione si legge: “Unico e preveggente autore di una trasformazione moderna e intelligente del vivaismo che ha concentrato le scelte e la produzione sulle piante più adatte ad aree sempre più aride e assolate. I giardini mediterranei tutti, senza Jean - Marie Rey, sarebbero ben più poveri e soprattutto molto differenti. È autore e responsabile di vere e originali valanghe di bellezza”. In memoria di Orengo, che in tanti romanzi raccontò paesaggi che guardano il mare, è stata istituita quest’anno la sezione dell’omaggio “Gli alberi di Nico”, consegnato alla vedova dello scrittore, Chiara Simonetti. Un premio è stato assegnato al recupero di due ciabòt, antichi casotti per attrezzi, che punteggiano queste colline, simbolo di un paesaggio antico, candidato a diventare patrimonio dell’Unesco.

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