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LA TOSCANA DEL MIELE

E' di 18.000 quintali la produzione media di miele toscano, per un giro d’affari di circa 8/9 miliardi (20% circa del business dell'apicoltura italiana). Gli apicoltori toscani sono 3.500 (di cui solo 100, con più di 100 alveari) ed hanno un patrimonio di 70.000 alveari. Le tipologie di miele più diffuse nel territorio toscano, oltre al millefiori, sono girasole, sulla, castagno. I più esclusivi e costosi sono i mieli d’acacia, corbezzolo e di bosco. Le province più rappresentative sono Arezzo, Siena, Lucca, Grosseto. Queste le stime del miele toscano - elaborate dall'Associazione Apicoltori di Siena Grosseto Arezzo (Asga) - un settore che, di recente, la Regione Toscana ha voluto tutelare, elaborando un dettagliato programma. Il programma, in armonia con quanto previsto dal regolamento comunitario 122/97, prevede il miglioramento delle produzioni e della commercializzazione del miele toscano, l’assistenza tecnica e formazione professionale, un piano d’informazione su come prevenire le principali patologie delle api ed un sistema d’incentivi per migliorare la qualità delle arnie e del miele.

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