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ANNIVERSARIO

L’associazione “Climats” di Borgogna celebra i 10 anni dal riconoscimento come Patrimonio Unesco

Una serie di festeggiamenti culmineranno a dicembre con un simposio internazionale
BORGOGNA, CLIMAT, PATRIMONIO UNESCO, Mondo
I “Climats” di Borgogna sono il simbolo di 2.000 anni di civiltà dell’uomo

Sono passati 10 anni dal riconoscimento dei “Climats” (ovvero i terroir) di Borgogna, nel 2015, come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: un anniversario importante che sarà celebrato con una serie di festeggiamenti. A Clos de Vougeot, l’associazione ha lanciato la serie di eventi programmati nella regione vinicola di Côtes de Nuits e Beaune. La Borgogna può vantare ben 1.247 “Climats”, con nomi evocativi come Montrachet, Romanée-Conti, Clos de Vougeot, Corton, Musigny, Chambertin, divenuti Patrimonio Unesco grazie al lavoro di 2.000 anni di civiltà, in cui il genio creativo dell’uomo ha creato un mosaico di storie e paesaggi, vini e città.
Lanciato ufficialmente il 4 luglio 2015, il “Climats” sarà celebrato per tutto il 2025, come si addice a uno dei 53 Patrimoni della Francia, tra i 1.223 riconosciuti in tutto il mondo. Da gennaio a dicembre, oltre 30 eventi daranno vita ai villaggi, alle città, ai vigneti e ai monumenti iconici della regione. Tra i momenti salienti, un festival che durerà due mesi per celebrare questo speciale evento. A dicembre, un simposio internazionale concluderà l’anno di festeggiamenti con conferenze e visite sul campo, in collaborazione con la Cattedra Unesco Paesaggi del Patrimonio Agricolo.
“Questo anniversario è un’opportunità per ripercorrere le radici del nostro impegno - afferma - Gilles de Larouzière, presidente dell'associazione “Climats” della Borgogna - il prossimo 4 luglio vogliamo riunire l’intera popolazione, di tutte le fasce d'età, sia residenti urbani che rurali, viticoltori e tutti gli altri per celebrare ed esplorare questo patrimonio e cosa significa qui la parola "Climat": una regione, una varietà di siti vitivinicoli, ma anche una cultura e uno stile di vita derivanti da questo patrimonio”.

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