- Le 50 cantine top del mondo
La nota rivista “Drinks International” ha presentato la classifica 2012 delle 50 aziende vinicole più conosciute del mondo. Per il secondo anno consecutivo, il primo posto spetta alla cilena Concha y Toro, il secondo alla spagnola Torres e al terzo, la toscana Antinori. Seguono Penfolds, Jacob’s Creek, Kendall-Jackson, Michel Chapoutier, Guigal, Vega Sicilia e Chateau Margaux. Secondo l’editor Holter Graham, la classifica “ha fornito uno spaccato dell’industria vinicola e i dei principali players del mondo: comprende marchi che si possono trovare nelle sale di rappresentanza di Shanghai così come nei negozietti del Minnesota e tutto ciò che esiste in mezzo a questi due estremi”. Tra i 60 opinion leaders chiamati a scegliere le cantine, Peter McCombie MW, Peter Marks MW, Tuomas Meriluoto MW, Kym Milne MW e Lynne Sherriff MW.
La menzione di un’unica prestigiosa cantina italiana, lascia qualche perplessità sui criteri di scelta: infatti, viste le impostazioni assai diverse, per qualità dei prodotti, impostazione commerciale, diffusione dei prodotti, notorietà e immagine dei 50 selezionati, forse almeno un’altra o due italiane, ci potevano anche stare. La classifica, d’altra parte, misura in modo netto quanto sia agguerrita la concorrenza e quanto sia difficile per un’azienda italiana affermare il proprio marchio nel mondo.
1 Concha y Toro
2 Torres
3 Antinori
4 Penfolds
5 Jacob’s Creek
6 Kendall Jackson
7 Michel Chapoutier
8 Guigal
9 Vega Sicilia
10 Chateau Margaux
11 Duboeuf
12 JP Chenet
13 Ridge
14 Brancott Estate
15 Marques de Riscal
16 Chateau Ste Michelle
17 Oyster Bay
18 Cheval Blanc
19 McGuigan
20 Domaine de la Romanee-Conti
21 Campo Viejo
22 Cloudy Bay
23 Chateau Lafite
24 Fetzer
25 Marques de Caceres
26 Blue Nun
27 KWV
28 Robert Mondavi
29 Santa Rita
30 Chateau Haut-Brion
31 Villa Maria
32 Barefoot
33 Chateau d’Yquem
34 Faustino
35 Gallo
36 Chateau Le Pin
37 Lindeman’s
38 O Fournier
39 Chateau Mouton Rothschild
40 Chateau Petrus
41 Undurruga
42 Woodbridge
43 Paul Jaboulet Aine
44 Babich
45 Dr Loosen
46 Wither Hills
47 Oxford Landing
48 Nobilo
49 Black Tower
50 Yellowtail
- Spagna e Argentina, Rioja contro Rioja
Il Consiglio della famosa Doc spagnola Rioja ha presentato un ricorso alla Corte d’Appello argentina, contro la sentenza che aveva riconosciuto il diritto della regione vinicola della Rioja Argentina di commercializzare i vini con il marchio “La Rioja Argentina”. Il contenzioso ha avuto inizio, nel 1999, ed è tuttora in corso. I motivi sono largamente comprensibili in quanto l’uso commerciale nei mercati internazionali del nome Rioja da parte degli argentini potrebbe creare non poca confusione tra i consumatori del mondo. La Doc Rioja è una delle aree vinicole spagnole di maggior prestigio e notorietà ma specialmente nei mercati che relativamente di recente si sono aperti al consumo di vino, la presenza di un’omonimia (Doc Rioja/Rioja Argentina) potrebbe causare innumerevoli problemi nell’individuazione dell’origine del prodotto. Per questo il Consejo Regulador della Denominación de Origen Calificada Rioja chiede l’intervento dell’Unione Europea in particolare nei confronti del Mercosur.
- Regno Unito, aumentati i vigneti del 60%
Secondo i dati comunicati dal Wine Standards Branch (Food Standards Agency), la produzione di vino nel Regno Unito, nel 2011, ha superato i 3 milioni di bottiglie. Il vigneto inglese, nel frattempo, ha raggiunto i 1384 ettari con una incremento rispetto al 2010, del 4,5%. Complessivamente, negli ultimi 5 anni, la superficie vitata, è aumentata del 60%. Tra le varietà più coltivate lo Chardonnay su tutti, seguito da Pinot Noir, Pinot Meunier e Baccus. La diffusione dello Chardonnay in particolare, riflette la continua crescita del settore del vino spumante.
- Francia, Champagne la gelata distrugge il 10% della produzione
Secondo le stime del servizio tecnico del Comité interprofessionnel du vin de Champagne (Civc), il 10% dei germogli della Champagne sono stati colpiti dalle gelate nella notte tra 16 e il 17 aprile. Sarebbero 3.000 ettari gli ettari vigneto danneggiati in particolare nell’Aube con temperature inferiori a -6 ° C. Recentemente altri episodi sono stati segnalati in Loira, Bergerac, Madiran. In Champagne si ricorrerà alle riserve per compensare la perdita di produzione. Di recente, episodi di gelate primaverili sono stati segnalati in Retz (Loire) e Bergerac. Altri capricci della stagione il clima, la grandine si temeva anche che il gel. Ha colpito la fine di aprile in Madiran e colpito oltre 300 ettari. Prima l’annuncio della riduzione delle rese del 20%, l’iconica Chateau Montus ha visto la domanda per le sue annate più anziani esplodere. Per i coltivatori di Champagne, l’uso delle riserve potrebbe compensare le perdite ma ciò dipenderà anche dallo sviluppo delle gemme di controcchio (gemme secondarie).
- Cina, a Shanghai aprono i Wine Bar Burdigala Bordeaux
Il Comité Interprofession des Vins de Bordeaux (Civb), nel piano Bordeaux Demain, ha deciso di investire nello sviluppo delle feste del vino e nei “bars à vin” nei mercati più importanti. In giugno aprirà i battenti a Shanghai il “Burdigala Bordeaux Wine Bar” nel distretto di Jingang, mentre altri locali, sempre Bordeaux 100%, sono previsti a New York, Londra, Berlino, Tokyo e Hong Kong. A Shanghai, l’iniziativa è di un investitore privato, in collaborazione con Civb, e prevede che il Wine Bar offrirà una cinquantina di chateau con l’intera gamma dei vini bordolesi (rosso-bianco-dolce, secco-rosato-Crémant de Bordeaux). Il locale sarà aperto ai professionisti di Bordeaux per organizzare appuntamenti e invitare i propri clienti. L’architettura del locale è molto moderna con una cantina da 2.500 bottiglie dove i clienti possono prendere in affitto uno spazio, con un approccio pedagogico: spiegazioni sui vitigni, mappe dei vigneti, abbinamento cibo/vino. Un secondo “Wine Bar” sarà aperto a Shanghai, nel distretto di Luwan Jianguo Road, alla fine dell’estate 2012.
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