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DAL 2 AL 4 GIUGNO

Le abbazie del vino d’Italia e di Francia raccontano le loro secolari tradizioni e i riti contadini

L’Abbazia di Fossanova sfondo di “Vini d’Abbazia”, per ricordare, con il fondatore Slow Food Carlo Petrini, il loro ruolo nella storia del vino

Monasteri, abbazie, eremi e conventi: accanto al sapere religioso e culturale, nei territori del vino più importanti d’Italia, sono in molti a custodire anche un vigneto.Perché, “nei secoli” dei secoli, tra le loro possenti mura e negli antichi chiostri, per i frati-vignerons la produzione di vino è da sempre una questione di vita, spirituale, simbolo di unione tra la terra e il cielo, l’uomo e Dio, del sangue di Cristo e dell’Eucarestia, ma anche quotidiana, secondo la regola dell’ora et labora. Di certo c’è che in questi luoghi di silenzio e preghiera, ripercorsi tante “in pellegrinaggio” da WineNews, da sempre il vino si produce “in clausura”, con l’apertura al marketing ed ai mercati che più recentemente, si è affiancata alla tradizione ed alla necessità di sostentamento.
Per ricordare il ruolo che, sin dal Medioevo, le abbazie hanno avuto non solo nella produzione del vino, ma anche nella preservazione di vitigni che altrimenti sarebbero andati perduti, torna “Vini d’Abbazia”, nello straordinario scenario dell’Abbazia di Fossanova, a Priverno (2-4 giugno), “concilio” che riunisce oltre 30 cantine delle abbazie d’Italia e per la prima volta anche di Francia, legate all’Associazione Les Vins D’Abbayes che svolge un analoga evento a Parigi, per raccontare le loro secolari tradizioni vitivinicole e i riti contadini arrivati fino ad oggi nelle produzioni dei terreni agricoli curati da religiosi e da enologi accorti.
L’Abbazia di Fossanova è il più antico ed inalterato esempio d’arte gotico-cistercense in Italia. I monaci cistercensi che la fondarono nel 1208 provenivano dal monastero di Citeaux in Francia, che è stato fondamentale per la produzione dei blasonati vini della Borgogna. Il complesso monumentale è straordinario: circondato da un borgo che non ha quasi bisogno di presentazioni, né per il turista che vi si reca e che viene immediatamente circondato dalla rara bellezza delle stradine, dei ciottoli, dei piccoli negozietti artigianali che regalano una vita speciale agli abitanti del posto, né per questi ultimi che, ogni giorno, godono della bellissima pace di un luogo senza tempo.
A “Vini d’Abbazia” (organizzato dall’associazione culturale Passione di Vino, dal Comune di Priverno, da Taste Roots e dalla Strada del Vino di Latina, con la collaborazione di Slow Food e il patrocinio di Regione Lazio, Arsial, Camera di Commercio di Frosinone Latina, Informare e Confagricoltura) il pubblico oltre ad assaggiare numerose produzioni, potrà incontrare wine maker e frati “maestri di vigna” al servizio dei monasteri del vino. I banchi di assaggio delle cantine, distribuiti intorno al suggestivo Chiostro dell’Abbazia, mentre nel Refettorio si svolgeranno masterclass dedicate alle produzioni delle diverse abbazie. In chiusura dell’evento, il 4 giugno, la grande sala dell’Infermeria del Borgo di Fossanova ospiterà l’incontro con Carlo Petrini, fondatore Slow Food, dedicato al contributo delle abbazie alla salvaguardia del vino, introdotto dal conduttore di “Linea Verde Life” Marcello Masi. Tra le masterclass, il 2 giugno, si parlerà de “I vini autoctoni della provincia di Latina”, alla scoperta di Nero Buono, Bellone, Malvasia Puntinata e Moscato Terracina, e dell’Abbazia di Novacella, che produce vino dal XII secolo in Alto Adige, con la degustazione guidata dall’Head of Sales & Marketing Werner Waldboth, mentre Marco Caprai, alla guida della cantina Arnaldo Caprai, e Antonio Capaldo, presidente di Feudi di San Gregorio, per la prima volta insieme, racconteranno i loro vini con il vicedirettore del “Corriere della Sera” Luciano Ferraro. Il 3 giugno, spazio alla “Strada del Cesanese” e al “vino dei Papi” con i suoi produttori più importanti, alla Cantina Valle Isarco con il dg Armin Gratl che guiderà la degustazione dei vini prodotti nell’Abbazia di Sabiona, culla spirituale del Tirolo, ed ai “Vini d’Abbazia francesi” con l’Associazione Les Vins D’Abbayes. Il 4 giugno si va dal Consorzio Atina Cabernet Dop, che racconterà la rinascita di un territorio nel cuore della Ciociaria dove il Cabernet Sauvignon ha trovato il suo habitat ideale già da fine Ottocento, ai vini del Monastero Trappiste di Vitorchiano raccontati da Giampiero Bea, tra i più influenti interpreti del vino secondo natura.
Ci sarà anche la possibilità di degustare anche i vini prodotti dalle cantine della Strada del Vino di Latina, della Strada del Cesanese del Piglio e del Consorzio dei Vini di Atina. Sempre all’interno del Borgo, per l’occasione sarà allestita una speciale sezione gastronomia curata da Slow Food con i produttori dei Presìdi.

Le abbazie del vino d’Italia e di Francia e le cantine in “concilio”
Abbazia di Novacella
Cantina Convento Muri-Gries
Monastero di Sabiona - Cantina Valle Isarco
Abbazia di Praglia
Abbazia di Busco - Società Agricola Liasora
Abbazia di Rosazzo - Cantina Livio Felluga
Monastero di Santo Stefano Belbo
Monastero di Bose
Convento della Santissima Annunciata
Monastero Monache Trappiste di Vitorchiano
Abbazia di Valvisciolo
Abbazia di Casamari
Monastero di Badia a Passignano - Antinori
Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
Monastero di Camaldoli
Monastero dei Frati Bianchi di Fivizzano
Cantina Arnaldo Caprai
Abbazia di Crapolla
Abbazia del Goleto - Feudi di San Gregorio
Vallepicciola - Pievasciata
Cellier aux Moines
Champagne Monial
Abbaye de Morgeot, Chassagne-Montrachet 1er cru
Château de la Tour, Clos de Vougeot
Château de Clos de Vougeot
Domaine de l’Abbaye du Petit Quincy, Domaine Gruhier, Bourgogne Epineuil, Chablis
Château des Bachelards, Fleurie
Abbaye de Fontfroide, Corbières
Abbaye de Valmagne, Coteaux du Languedoc
Abbaye des Monges, La Clape
Abbaye de Joncels, Domaine de Bon Augure, Pays d’Hérault
Château des Antonins, Couvent de Pondaurat
Chartreuse de Valbonne, Côtes du Rhône
Abbaye Sainte-Madeleine du Barroux, Côtes du Ventoux
Domaine des Palais, Côte Roannaise
Abbaye Notre-Dame de Fidélité de Jouques, Coteaux d’Aix
Abbaye de Lérins, Igp Méditerranée
Abbaye de Vallières
Vignoble de Villers-la-Vigne

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