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INNOVAZIONE

Le mille strade della sostenibilità: Varvaglione1921 punta sull’indipendenza energetica

Obiettivo comune a tutta la viticoltura italiana, la lotta alla Carbon Footprint nella griffe pugliese si fa con un impianto fotovoltaico da 500 kW
AMBIENTE, CARBON FOOTPRINT, CO2, ENERGIA, PANNELLI SOLARI, SOSTENIBILITA AMBIENTALE, TRANSIZIONE GREEN, VARVAGLIONE1921, Italia
Angelo Varvaglione, Sustainability manager Varvaglione1921

La sostenibilità, a 360 gradi - ambientale, economica e sociale - e quindi la transizione green delle aziende, è un obiettivo comune a tutta la viticoltura italiana, consapevole del ruolo giocato dalle imprese, specie in ottica futura. È un percorso doveroso, intrapreso da anni, su piani e con forme e livelli di impegno diverso, dalla stragrande maggioranza delle aziende top del Belpaese, il cui impegno è certificato dalle tante certificazioni di sostenibilità, su tutte Equalitas
 e Viva, i cui standard guidano le scelte di alcune delle griffe più rappresentative del Belpaese, da Allegrini ad Angelini Wines & Estates, da Arnaldo Caprai a Umani Ronchi, da Bottega a Riunite & Civ, da Dievole a Fantini Group, da Feudi San Gregorio a Michele Chiarlo, da Salcheto a Serena Wines 1881, da Piccini a Terre Cevico, da Villa Sandi a Zenato, da Zaccagnini a Livio Felluga, da Guido Berlucchi a Conterno Fantino, da Argiolas a Donnafugata, da Planeta a Marchesi Antinori, da Rocca delle Macie a Lungarotti.

È in questo solco, limitandoci alla sostenibilità ambientale, che si inserisce il percorso di Varvaglione1921, storica azienda pugliese che ha tra i suoi capisaldi ha proprio la sostenibilità, un mosaico fatto di tante scelte ed iniziative, tutte volte alla riduzione dell’impronta ecologica. L’ultima delle quali guarda all’indipendenza energetica, con l’installazione in collaborazione con Enel It, di un impianto fotovoltaico da 500 kW, 2.500 metri quadrati di pannelli solari, che presto dovrebbero coprire il 70% del fabbisogno energetico dell’azienda, il cui obiettivo è quello di diventare completamente autosufficiente dal punto di vista energetico entro il 2025. L’entrata in funzione dei pannelli fotovoltaici rappresenta un passo cruciale per l’obiettivo della riduzione dell’impronta carbonica e delle emissioni di CO2 (Carbon Footprint), che dal 2024 Varvaglione1921 valuterà in modo accurato, attraverso una serie di indicatori che analizzeranno l’intero processo produttivo, dall’arrivo dell’uva in cantina alla bottiglia etichettata che esce dall’azienda per raggiungere i mercati.

“Il percorso che abbiamo intrapreso - dice Angelo Varvaglione, Sustainability manager dell’azienda - ormai da ormai diversi anni e che è culminato nella certificazione Equalitas, è solo l’inizio. Ci impegniamo non solo a livello ambientale, ma anche nella responsabilità sociale e nella promozione del benessere dei nostri dipendenti. Siamo orgogliosi del nostro ruolo attivo nella comunità e intendiamo costruire il nostro futuro su solide basi ecologiche e sociali”. Ma l’azienda pugliese non pensa solo all’autosufficienza energetica, puntando a diventare anche produttore di energia, un obiettivo che nella vision di Varvaglione1921 coinvolgerebbe sia le aziende private sia i comuni, offrendo ai cittadini l’opportunità di partecipare e beneficiare dell’energia prodotta tramite sconti sulla bolletta elettrica. “Guardiamo al futuro del nostro territorio e a quello che vogliamo lasciare alle generazioni a venire, per noi la sostenibilità non è solo un concetto astratto, bensì impegno concreto per continuare a produrre in maniera innovativa senza nuocere alla natura”, chiosa Marzia Varvaglione, responsabile marketing e mercati esteri della griffe pugliese.

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