Sarà pur vero che il boom dei rosati in Usa è merito, numericamente parlando, dei rosé della Provenza, ma il mercato, ed i palati, sono tutt’altro che appannaggio del Sud della Francia, come dimostra la “The 25 Best Rosé Wines of 2019” di “VinePair”, che incorona al numero 1 una delle migliori declinazioni italiane, l’Etna Rosato 2018 di Graci, da un vitigno autoctono come il Nerello Mascalese, capace di conquistare la redazione di “VinePair”, uno dei portali di riferimento per i giovani wine lovers d’Oltreoceano: “tutto ciò che vogliamo in un rosé”. A completare il podio, Château La Rame 2018 (Bordeaux) e Domaine de Cala (Coteaux Varois en Provence), mentre arriva ancora dalla Sicilia il n.11 della chart, il Rosé 2018 di Planeta, da Nero d’Avola e Syrah, considerato una delle migliori opzioni per rapporto qualità/prezzo. Poco più indietro, alla n. 14, un grande classico dell’enologia abruzzese come il Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo 2018 Villa Gemma di Masciarelli. Altra griffe in classifica, Bertani, con il Chiaretto Bertarose 2018, il rosato prodotto sulle sponde del Lago di Garda. Dulcis in fundo, alla posizione n. 24, non poteva mancare la Puglia, la Regione che più di ogni altra ha puntato sul rosato in tempi non sospetti, rappresentata dal Negroamaro Rosato Calafuria 2018 di Tormaresca.
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