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Libero

L’Albereta, la casa dei Moretti: un vero trionfo d’armonia ... L’hotel di charme... Se avete degustato un calice di “Gran riserva Vittorio Moretti Bellavista” sapete già cosa vi aspetta; un’atmosfera petillante, una raffinatezza sobria e impeccabile, una persistenza infinita (che tale è il ricordo di una sosta in queste stanze). Sì la “casa” di Vittorio Moretti assomiglia ai suoi splendidi Franciacorta al punto che non si può dire se il carattere dei Bellavista abbia marcato l’hotel o se l’eleganza dell’Albereta abbia modellato le cuveè. Ha due atout che lo rendono unico: sono le due facce della stessa medaglia, del buon vivere. Da una parte la Spa di Chenot che è uno dei centri di remise più raffinati, efficaci, esclusivi del mondo, dall’altra il ristorante dl Gualtiero Marchesi. Ora potreste anche pensare che sono il diavolo o l’acqua santa, ma in realtà sono la declinazione del concetto di star bene. Certo potete avvertire di fronte al passatino di verdura che vi danno quando seguite il programma detossinante della farm Chenot che la tentazione del marchesiano tortello aperto sia una sorta di ordalia psicologica. Oppure che deliziati da un menu dei colori la limitrofa presenza del dietologo sia un medievale “memento mori”, ma non lasciatevi ingannare dalle albagie. L’Albereta è uno degli alberghi più belli, confortevoli d’Italia, perché le stanze sono enormi: i letti giganteschi, i cucini impalpabili, le cure riservate all’ospite infinite e quasi inavvertibili se non in un senso complessivo di benessere. Si passeggia in un parco ubertoso e umbratile dove le sculture (un vero museo di arte moderna) rivaleggiano con gli abeti secolari, si costeggiano i filari delle vigne del miglior chardonnay d’Italia, si sentono le brezze del Lago d’Iseo, ci si può fare un massaggio, un tuffo in piscina, ci si può far coccolare dalle doppie bollicine: quelle della Jacuzzi e quelle dei Bellavista, si possono degustare delikatessen in spazi intimi e raffinati. Si vive una dimensione felice. E anche democratica: perché non v’è gran differenza tra la suite e la king, perché anche se non ve la sentite di sedervi al tavolo di Marchesi avete a disposizione comunque la Library Lunge dove degustare il meglio, leggendo, conversando, dove entrare in intimità con voi stessi e con questa alcova di armonie, perché qui non si è clienti, ma solo ed esclusivamente ospiti. Di casa Moretti. E come tali si è trattati. Sia che veniate per affari (l’hotel ha un centro business efficientissimo), sia che siate giunti per godere la magia della Franciacorta, avrete emozioni di perfezione. Ma certo se ci venite per coccolare un sentimento, ve ne sarà grato. Perché perfino i cromatismi scelti per gli eleganti trompe l’oeil che guidano l’occhio verso infinite emozioni sono un prologo ai sogni. Perché qui all’Albereta davvero ognuno può vedere il suo raggio verde.

L’Albereta Relais & Chateaux

Via Vittorio Emanuele 11, n. 23 - 25030 Erbusco (Brescia)

Tel. 0307760550 - www.albereta.it

Categoria 5 stelle. Prezzi medi: da 315 a 610 euro.

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