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Libero

Paesaggi rubati e vestigia etrusche ... Val di Cornia e Monteregio, vini di una terra forte... Profumo di Maremma, fascino della Storia e un’occasione per riflettere se abbiamo saputo meritarci tanto bello. Facciamo rotta questa settimana proprio per dare “aria” al nostro Libero Gusto in un borgo incantato, Suvereto che sta a cavallo tra due denominazioni vinicole di assoluto pregio: il Val di Cornia e il Monteregio di Massa Marittima: tra Livorno e Grosseto. L’occasione è offerta da una iniziativa culturale che ha in sé il Dna della felice provocazione. È la mostra allestita a Petra - la cantina maremmana della famiglia Moretti che è di per sé un monumento d’architettura essendo stata progettata da Mario Botta una delle massime “matite” contemporanee - da Oliviero Toscani e Salvatore Settis, con i consigli di Vittorio Sgarbi, sul paesaggio rubato. Toscani ha chiesto a chiunque di fotografare gli scempi che sono stati perpetrati sul bello rurale e metropolitano dell’Italia. Ne è uscita questa mostra “Il nuovo paesaggio” che consente di leggere per immagini un racconto del “Nuovo paesaggio italiano” e di meditare su come abbiamo intaccato il nostro paradiso. La mostra è visitabile tutti i giorni (sabato e domenica su prenotazione) dalle 15 alle 19 ed è a libero ingresso. Spiega Francesca Moretti, titolare di Petra: “Abbiamo scelto questa location per mettere in risalto il contrasto tra l’infinito bello che c’è qui intorno e l’inconsapevolezza del valore del paesaggio”. Ovviamente andando in cantina si possono degustare anche i vini: Petra, Ebo, Zingari per dire dei rossi di questa terra di miniera e di lecci (Info: 0565-845308)...

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