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La casa del vino è un must ... È un caso più unico che raro in Italia: è la Casa del Vino della Valagarina. Nata per volontà di un piccolo comune, quello di Isera, ha messo insieme capitali pubblici e privati, quelli dei produttori di vini questa incantata zona del Trentino, ed è diventato un punto gourmand tra i più cospicui d’Italia. Oggi è anche ricerca delle eccellenze emeogastronomiche e di valorizzazione dei prodotti del territorio. Lo è da quando a gestire la
Casa del Vino è arrivato un giovane e dinamico imprenditore, appassionato del buono della vita: Luca Bini. La sua ultima creatura si chiama “50 e 50” ed è il primo formaggio prodotto con metà latte vaccino e metà latte di capra. Stagionato per quindici mesi ha un prezzo che dà il senso dell’eccellenza assoluta: 23 euro al chilo. Lo vendono in un astuccio di legno laccato, in forme che non superano i 14 chili. Se ne sono prodotti dalla prima mungitura appena quaranta forme. Un
formaggio gioiello verrebbe da definirlo. “In effetti - spiega Luca - non è stato facile ottenerlo: i due latti sono di difficile miscelatura. Ma prova e riprova ci siamo riusciti”. Un tocco di territorialità in più è l’aromatizzazione con le erbe dell’altopiano di Garinga. Il formaggio è semplicemente unico: sa di fieno, di alpeggio, è leggermente piccante, ha una consistenza invidiabile al palato. Conviene degustarlo lì alla Casa del Vino. Questo luogo incantevole, incastonato in una casa medievale nel cuore di Isera, è il punto di promozione di tutti i vini della Valle. Vi sovrintende Carlo Guerrieri Gonzaga che ha preteso degli standard di qualità alti per ammettere le bottiglie in questa particolarissima enoteca. Che è anche una delle tavole più gustose del Trentino. Cucina solo territoriale dove si gustano salumi locali, piatti di selvaggina, tradizionali paste fatte a mano. Spiega Luca: “Lavoriamo da privati con un intento pubblico”. Perciò funziona.

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