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Libero

… Montepaschi cambia il marketing di Bacco … Con i Tenimenti Mps e il marchio 1472 una nuova strategia di mercato. La banca, attraverso il Centro Studi, dà credito all’enologia nazionale… Sarà una delle giornate più importanti per il vino italiano. L’appuntamento è per venerdì 12 novembre nel pomeriggio alla sede storica del Monte dei Paschi a Siena. Che con questa iniziativa non solo rilancia la propria produzione enoica di eccellenza, ma conferma ancora una volta di essere la banca più vicina all’agricoltura. Del resto per il Mps stare sulla terra, con chi la lavora e dare credito alla fatica dei campi è rendere omaggio alla propria identità e alla propria origine. È il Monte dei Paschi la dimostrazione tangibile che si può essere dei palyer mondiali dell’economia e della finanza globalizzate senza tradire in nulla la propria mission iniziale: quella di essere la Banca
del territorio. Tutto nacque nel 1472 quando il Banco senese divenne il Monte di credito dei pascoli. Dava cioè fiato economico alla ruralità senese. E quasi settecento anni dopo tutto questo ancora dura e anzi diventa un nuovo punto di forza nella strategia complessiva del Gruppo Monte dei Paschi di Siena. A raccontarlo sarà proprio il presidente di Mps, avvocato Giuseppe Mussari, che venerdì aprirà i lavori del Primo Forum nazionale sul vino. Accanto a lui il ministro per l’agricoltura Giancarlo Galan. Il Centro Studi del Monte dei Paschi ha lavorato un anno intero per produrre il più completo rapporto sulle dinamiche economiche, le tendenze di consumo, gli stili di vino e le prospettive del settore che sarà presentato nel corso del Forum. Del resto ogni economista sa che per prevedere bisogna conoscere, e ogni banchiere sa che per finanziare bisogna stabilire
un rapporto fiduciario. Ma Mps ha in qualche modo ribaltato questa coordinata. Con l’analisi del Centro Studi mette a disposizione delle aziende vitivinicole una consulenza accuratissima e le chiama a scommettere insieme sul valore del vino. Nel corso del Forum, che si annuncia come un’assise di altissimo livello con la presenza dei massimi produttori di vino italiani, ma anche con gli apporti dell’Enoteca Italiana che non a caso ha sede storicamente a Siena, ci saranno anche
due dibattiti con dei faccia a faccia tra produttori e distributori, tra operatori finanziari
e imprenditori enoici. Per dire che è possibile guardare all’agricoltura di specialità come a un potente motore nello sviluppo del Paese. Opinione che Mps ha reso concreta sia come operatore bancario (ha predisposto appositi strumenti di finanziamento per le aziende agricole) sia come imprenditore vitivinicolo. Non a tutti è noto che il Monte dei Paschi fa vino nelle sue aziende che sono Villa Chigi e Poggio Bonelli attestate nello splendido scenario della Berardenga, nel cuore delle Terre di Siena. Ma anche in questo il gruppo ha fatto un passo avanti. Rivoluzionando il marketing di Bacco. Si chiama Mps Tenimenti 1472 il nuovo progetto vino del Monte dei Paschi che ha deciso di costruire attorno alla sua data di nascita il 1472 un vero e proprio brand. Cominciando dal suo prodotto più nobile: il Chianti. Vino 1472 è una nuova dimensione di vivere la bottiglia. Intanto le confezioni sono state pensate per essere un’ esaltazione del valore vino, poi sono messe sul mercato solo attraverso alcuni canali specializzati: le filiali della Banca con sconti riservati ai clienti, una distribuzione solo in alcuni ristoranti ed enoteche esclusivi , l’ e-commerce. I vini di Mps Tenimenti si possono acquistare sul sito www.mille472.it e sono quattro e tutti firmati da un enologo di fama internazionale come Carlo Ferini. I vini sono un Igt Toscana (etichetta bianca) un Chianti (etichetta rossa) un Chianti Classico (etichetta nera) e una Riserva di Chianti
Classico (etichetta nera e capsula rossa e venduta solo in magnum). Attorno a questa innovazione vi è anche una nuova strategia di marketing che sarà raccontata nel Forum e che sarà messa a disposizione di tutti i produttori di vino per avviare un confronto sulle nuove frontiere commerciali di uno dei gioielli della nostra terra: il vino, appunto. A partire del 1472, una storia italiana.

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