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Libero

Un californiano come the best… … È il James Berry Vineyard Paso Robles 2007 dell’azienda californiana Saxum il “Wine of the Year” 2010 di Wine Spectator, che, ogni anno, stila la sua ormai celebre “Top 100” … Quest’anno, il team di degustazione della testata newyorkese sembra aver decisamente adottato un afflato patriottico nella scelta dei vini migliori del mondo: 5 dei primi 10, sono vini americani (oltre al primo, ci sono lo Chardonnay Sonoma County Ma Belle-Fille 2008 di Peter Michael (terzo classificato) il Cabernet Sauvignon Revana 2007 di St. Helena (quarto), il Cabernet Sauvignon Napa Valley 2007 di Altamura al quinto posto e il Pinot Noir Russian River Valley 2008 di Paul Hobbs, classificatosi al sesto), due australiani (al secondo posto lo Shiraz Barossa Valley Bella’s Garden 2008 di Two Hands e al settimo lo Shiraz Barossa 2008 di Schild). Un solo vino italiano (ottava piazza per il Flaccianello della Pieve 2007 di Fontodi), un solo francese (decimo lo Châteauneuf-du-Pape White 2009 di Clos des Papes) e un portoghese (nono il Douro Reserva 2007 di Carm). Trainante resta, comunque, il ruolo “commerciale” di questa classifica. Solo per fare alcuni esempi, i vini che nel 2009 si sono piazzati dal primo al quinto posto hanno registrato un incremento del prezzo allo scaffale da un minimo del 12% ad un massimo del 150%. Gli italiani “primi della classe” negli anni passati? Nel 2006 il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001 di Giacomo Neri, nel 2001 il Bolgheri Superiore 1998 della Tenuta dell’Ornellaia (allora di proprietà di Lodovico Antinori), nel 2000 il Solaia 1997 della Marchesi Antinori.

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