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La rivincita delle bollicine … Export da record per le bollicine italiane… Franciacorta e Trentodoc pronti allo sprint di Natale… Il 2010 è stato un anno record per le bollicine italiane: nei primi 8 mesi, l’export è cresciuto del 21%, dato che conferma il momento d’oro che stanno vivendo i nostri spumanti oltre confine. Risultati che possono ancora incrementare a Natale e Capodanno. “In realtà - spiega Maurizio Zanella, “monsieur Ca’ del Bosco” e presidente del Consorzio del Franciacorta - c’è una destagionalizzazione del consumo di bollicine: il Franciacorta non è più riservato solo ai brindisi, ma si beve a tutto pasto, sia a Natale, sia durante tutto l’anno. Il 2010 è stato per noi l’anno della ripresa: nei primo semestre, abbiamo registrato un 8% sul 2009, incremento che ha riguardato tutte le aziende, dalle piccole fino alle grandi”. Anche per Matteo Lunelli, vicepresidente di Ferrari, la situazione sta evolvendo positivamente: “Il Natale in arrivo indica certamente segnali di ripresa su quello del 2009. Ormai la tipologia bollicine è solidamente vicina ai gusti contemporanei e capace di attirare anche i giovani. I nostri prodotti vanno molto bene all’estero, dove la ripresa è più vivace”. Luciano Rappo, responsabile relazioni esterne di Cavit, conferma: “Stiamo andando bene e cresciamo abbastanza anche nella ristorazione di qualità italiana. Un’espansione del Trentodoc in generale che ha saputo diventare uno spumante adatto al consumo al bicchiere agli aperitivi, conquistandosi il ruolo di vino da tutto pasto”. Forti di questi risultati, i produttori del Trentino stanno per partire con “Bollicine su Trento”, classico appuntamento dedicato al Trentodoc - promosso dalla Camera di Commercio e dalla Provincia di Trento, insieme a Trentino Spa e alle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino - di scena dal 25 novembre al 13 dicembre (info: www.trentodoc.it). Addetti ai lavori, esperti di settore ed appassionati saranno condotti in un percorso di scoperta all’eccellenza del remuage italiano, con degustazioni (con tante di vecchie vendemmie), cene d’autore e iniziative in wine bar, enoteche e cantine. Ma anche il Prosecco di Conegliano e di Valdobbiadene, che ha registrato nel 2010 ottime performance all’estero, continua la sua marcia trionfale: l’ultimo esempio è quello di Bisol, una delle griffe più famose del territorio, che è stata scelta da Harrod’s, tempio londinese del food & wine internazionale, come bollicina italiana principe nella sezione “wine & spirits”, in compagnia delle grandi maison dello Champagne. Insomma, la “bollicina-mania”, in Italia e all’estero, delle nostre migliori etichette continua. Anche in tempo di crisi.

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