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I Paesi produttori bevono sempre meno… Nei Paesi importatori (la Cina) si beve di più, nei produttori (l’Italia) di meno. Perché? “Negli ultimi 30 anni abbiamo accettato il calo di consumi - dice Ottavio Cagiano (Federvini) - e la perdita dei consumatori-tipo responsabili”. A salvarci è l’export, perché nei Paesi senza tradizione vinicola approccio e leggi sono diverse.

Il vino piatto nazionale Parola di Jovanotti… Di vip e artisti il vino ne ha conquistati, ma mancava ancora chi desse al nettare di Bacco i gradi di elemento che unisce l’Italia a tavola. E così, nell’anno dei 150 dell’Unità, ci ha pensato Jovanotti, che sul piatto nazionale non ha dubbi, come ha detto: “il vino, anzi, il vino rosso, per me è un alimento”.

Anche per le bollicine ci sono le aste al ribasso… Succede in Inghilterra, patria degli
scommettitori. A idearle è il sito www.uniquewineauctions.com di Iom Wine Traders. Il concetto è semplice: si paga un ticket fissato di volta in volta per piazzare un’offerta nel range di prezzo indicato (da 1 penny al prezzo massimo della bottiglia) e l’offerta unica più bassa vince. Il resto è fortuna.

Usa, dopo le verdure Obama si fa la birra… Dopo le verdure il presidente Usa Barack
Obama si fa in casa anche la birra: è la “White House Honey Ale”, aromatizzata con il miele prodotto dall’alveare del famoso orto della Casa Bianca, al debutto al Super Bowl n. 45, l’evento sportivo più importante d’America, dove il presidente l’ha offerta ad un ristrettissimo gruppo di ospiti.

Tornano i pesticidi che uccidono le api… A lanciarlo è il presidente dell’Unione nazionale apicoltori italiani (Unaapi) Francesco Panella che dice no al decreto 15 ottobre 2010, a firma del Ministro della Salute Ferruccio Fazio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che, dopo tre anni di stop, riapre il terreno ai pesticidi “killer” delle api (neonicotinoidi) per la concia del mais.

Franciacorta, nel 2010 un milione di bottiglie… Continua l’ascesa delle bollicine italiane.
Come quelle di Franciacorta che, nel 2010, hanno dato un bel segnale, con 10.377.195 di bottiglie commercializzate nel mondo (+10% sul 2009). Ma a far gioire il presidente del Consorzio Maurizio Zanella, è la politica dei prezzi delle cantine, che non hanno svalutato il prodotto per far fronte alla crisi.