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Giovani, web e psicologi per il vino di domani… Al vino di domani servono psicologi, giovani e new media per comunicare con messaggi nuovi ai futuri consumatori. Lo dice Attilio Scienza, tra i massimi esperti di vino che alle aziende dice: “assumete giovani, daranno nuovi messaggi nella lingua dei loro coetanei, il pubblico di domani, non più raggiungibile con slogan del passato”.

Dal Brunello al Grillo l’enoteca a domicilio… Dal Brunello al Barolo, dal Gewürtztraminer al Grillo, Gabriele Giovanelli, Alberto Jacini e Matteo Dollfus, i tre proprietari dell’enoteca “Milanovino” di Milano, acquistano i vini, anche i più blasonati, direttamente dai produttori, selezionati da un sommelier e un enologo, e li consegnano a domicilio agli eno-appassionati in tutta Italia.

Dieta mediterranea elisir di lunga vita… Modello nutrizionale per eccellenza, la Dieta Mediterranea si conferma anche un “elisir” contro le gravi malattie. Lo dicono gli studi pubblicati sul British Medical Journal, secondo cui la Dieta Mediterranea riduce del 9% l’incidenza di problemi e patologie cardiache, del 13% quella di Parkinson ed Alzheimer, del 6% quella del cancro.

Un nuovo marketing nel futuro delle bollicine… Distintività del brand, disciplina di prezzi, masse critiche minime per avere forza nella gdo, primo canale di vendita, nuovo marketing: è il domani del vino italiano per i protagonisti del Seminario di marketing del vino dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige (Santa Margherita, Mezzacorona, Marchesi de’ Frescobaldi, Ferrari, Castello Banfi, Antinori).

Usa primo consumatore del nettare di Bacco… Superata la Francia, gli Usa (in cui l’Italia è leader per import) sono il primo Paese del mondo nei consumi di vino: nel 2010 gli americani hanno consumato 329 milioni di casse da 12 bottiglie (320 milioni i francesi), pari, solo nel canale retail, a 30 miliardi di dollari (+4% sul 2009). A monitorare il vino in Usa è Gomberg - Fredrikson.

Ristoranti italiani all’estero, è in arrivo la patente… Usa prodotti italiani e rispetta le ricette tradizionali senza brutte sorprese come i tanti falsi spacciati per autentici: ecco i requisiti che un ristorante italiano all’estero deve avere per esibire la targa “Ottimo-Ristorante italiano di qualità” del Ministero delle Politiche Agricole, con un decreto con tanto di elenco dei ristoranti.

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