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Libero

Antinori resuscita la storica Tenuta Fiorano ... Sull’Appia Antica... Unavera “chicca” enologica: la “resurrezione” della Tenuta Fiorano, a Fioranello a sud di Roma lungo l’Appia Antica, un mito per i cultori di Bacco, grazie alla storica griffe enoica Antinori. La tenuta, nata nel 1946, era condotta dal
principe Alberico Boncompagni Ludovisi, la cui figlia Francesca è sposata con Piero Antinori, che ammalatosi (è scomparso nel 2005), nel 1995 senza motivarlo espiantò le vigne. “Per ora abbiamo impiantato solo 4 ettari di vigneto - spiega Albiera Antinori, che guiderà l’avventura, con le sorelle Allegra e Alessia - vogliamo ricreare la magia costruita da mio nonno paterno, producendo le stesse etichette: un bianco a base Semillon e un rosso da Cabernet Sauvignon e Merlot. Punteremo sulla biodinamica, anche con un allevamento perché l’azienda sia a ciclo chiuso”. Fiorano è stata la prima azienda “biodinamica” d’Italia e una delle primissime ad avvalersi di un tecnico professionista, Tancredi Biondi Santi, enologo-consulente ante litteram. I vini di Fiorano, dalle grandi doti di tenuta nel tempo, sono ancora un punto di riferimento ed è possibile trovarli a Roma o in qualche grande ristorante. Il progetto Antinori, quasi una ricostruzione “filologica”, comprende
il reimpianto dei vigneti e la costruzione di una nuova cantina. Le prime bottiglie nel 2013-2014.

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