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Libero

Dal palco ai campi il ritmo giusto è investire nel vino … Le rockstar americane copiano i cantautori nostrani e producono nuove etichette ispirate ai loro successi … Per gli amanti di vinoe musica,
arrivano sul mercato quattro etichette dalla veste hard rock: sono la special edition che la Werbure Estate, casa vinicola australiana, ha deciso di dedicare al gruppo rock degli Ac/Dc. Una gamma di quattro bottiglie, “Ac/Dc The Wine”, ognuna delle quali porterà il nome di alcuni dei più grandi successi della band: “Back In Black Shiraz”, “You Shook Me All Night Long Moscato”, “Highway To Hell Cabernet Sauvignon”, “Hells Bells Sauvignon Blanc”. Non è la prima volta che un gruppo rock lancia una propria marca di vini: i Rolling Stones, grazie ad una partnership con la canadese Ex Nihilo Vineyard (situata nella British Columbia), dal 2008, sono diventati produttori di un icewine (ottenuto da Pinot Noir e prodotto in 3.000 bottiglie) dal nome “Sympathy for the Devil”, il titolo di uno dei più grandi successi della formazione londinese. Ma l’elenco dei cantanti che hanno legato il proprio nome ad un vino da collezione non finisce qui: per i loro fan metallari gli Iron Maiden hanno lanciato un Merlot battezzato “Eddie’s Evil Brew” - contenuto in una scatola di legno con il logo della band impresso a fuoco - che può essere acquistato sul sito degli Iron Maiden. Anche l’inglese David Coverdale dei Whitesnake, grande bevitore di vino (per sua stessa ammissione) con una preferenza per il Chianti Classico ed i francesi Puligny, Chevalier and Chassagne-Montrachet), ha deciso di produrre il suo Zinfandel personale. Ormai nota la passione per il vino di Sting, proprietario della Tenuta “Il Palagio” a Figline Valdarno, in Toscana. Anche la popstar Madonna si dedica al vino, ma indirettamente: è suo padre, Tony Ciccone, che guida la cantina in Michigan dove vengono prodotti i MadonnaWines, linea di vini disponibili in varie tipologie (Pinot grigio, Pinot nero, Gewurztraminer, Cabernet Franc, Chardonnay). La rockstar senese Gianna Nannini produce nel Chianti etichette dai nomi decisamente originali: il Baccano, il Chiostro di Venere edil Rosso di Clausura, tre rossi Igt Toscana, seguiti dall’enologo Renzo Cotarella (dg della Antinori). Ma Lucio Dalla la supera in fantasia: ha battezzato “Stronzetto” dell’Etna il suo vino siciliano, prodotto nei vigneti intorno alla sua casa di Milo (Ct). Imperdibile l’etichetta, dove Dalla compare vestito da derviscio. Peccato per i suoi fan: il vino di Dalla è destinato unicamente agli amici. Sempre in Sicilia Mick Hucknall, voce e leader dei Simply Red, da qualche anno produce “Il Cantante”. In Oltrepò Pavese, Ron produce un bianco ed un rosso che si chiamano “Tra Cent’anni”, mentre Lorenzo Cherubini, alias Jovanotti, firma un rosso da tavola (ma destinato solo al consumo personale) nella “sua” Cortona. C’è poi chi da una vita si divide fra palco e vigna, come Al Bano, che dal 1973, produce il “Don Carmelo”.

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