Le sensazioni del sommelier … L’84 al bacio diventa un’ottima annata Anni fa ho degustato annate storiche di Sagrantino. Niente di tecnico, un gruppo di amici uniti dalla passione del vino. E come accompagnando un figlio ad arruolarsi, portai il mio ’98 (l’ultima a 5 stelle del secolo scorso) Già pregustavo il momento in cui avrei riconosciuto quelle raffinate suggestioni di visciole, lamponi, tabacco, timo, liquirizia, caffè e mosaico mediterraneo, dentro una trama di classe e raffinatezza. Ma la fortuna non fu dalla mia parte quella sera, tirarono fuori qualche annata non proprio fortunata e a me arrivavano quelle! La vidi solo passare la mia ed un grande ’90, ma nel mio bicchiere sostava un indifferente ’84 (peggio avrei potuto avere solo un ’92!). Che disfatta! Da allora l’84 mi aveva segnato non proprio positivamente, fino a questa estate quando si è presentata sotto forma di baci avvolti da un cielo di stelle. In fondo è la bellezza del mondo, e del mondo del vino. Non viviamo solo di numeri ma di sensazioni. Per me l’84 può essere anche un’ottima annata
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