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Destinazione America per l’Amarone ... Il marchio Ruffino tutto a stelle e strisce Ruffino è ufficialmente 100% di Constellation Brands: il colosso Usa, già al 49,9% del pacchetto azionario ha acquisito il 50,1% della griffe toscana dalla famiglia Folonari per 50 milioni di euro. Adolfo Folonari rimane nel cda così come i 130 dipendenti. Ruffino produce 15 milioni di bottiglie l’anno (+8% le vendite nell’ultimo anno). America loves Amarone: oltre il 30% dell’export di Amarone vola in Usa e Canada, con i ristoratori che si contendono le etichette più prestigiose e i wine lovers che lo scelgono per le grandi occasioni ma anche per il consumo domestico, e dove il rosso della Valpolicella è sempre più icona del bere italiano. E se il Canada è il mercato dove si registra la migliore performance di export con oltre 426.000 di bottiglie esportate nel 2010, a seguire ci sono Svizzera (203.500 bottiglie) e quindi gli Stati Uniti (189.300 bottiglie). A presidiare questi importanti mercati, ci sono le Famiglie dell’Amarone d’Arte, 12 produttori storici della Valpolicella (Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi Agricola, Musella, Nicolis, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini, Zenato), che fanno squadra per promuovere la qualità dell’Amarone, difenderlo dall’omologazione e da azioni commerciali improntate a logiche di basso prezzo in canali distributivi di massa, preservarne il prestigio nella commercializzazione internazionale. Anche perché, questi mercati, hanno ancora ampi margini di crescita, se si considera che in Canada il consumo di vino cresce sei volte più rapidamente della media mondiale.


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