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Tutti in cantina ... per scegliere il vino di Natale La regola per le prossime festività? Unire l’utile al dilettevole: si visitano i terroir del Belpaese e si fa shopping di bottiglie ... Unire l’utile al dilettevole? Se questa sembra essere ormai una regola in tutti i campi, l’occasione per farlo, in vista delle ormai prossime festività natalizie in tempo di crisi, la offre il mondo del vino che, proprio a Natale, vive il suo momento più bello e di massima convivialità e gioiosa condivisione, perché non c’è tavola imbandita senza una bottiglia di buon vino, tra quelle conservate e messe da parte nella propria cantina per poterle stappare insieme agli amici più cari e ai propri parenti, e il nettare di Bacco è ormai un vero e proprio must tra i doni “utili e dilettevoli” da far trovare e scartare sotto l’albero. I giorni che precedono il Natale diventano così anche una buona occasione per concedersi il piacere di una visita nei tanti terroir enologici del Belpaese, per assaggiare i propri vini preferiti, e, soprattutto, per fare shopping di bottiglie, magari accompagnandole con i migliori prodotti e prelibatezze del made in Italy, da regalare o regalarsi, perché al buon cibo e al buon vino per pranzi e cenoni delle feste non si è certo disposti a rinunciare nemmeno in tempi difficili, e un classico dei classici come il tradizionale cesto enogastronomico resta saldamente in testa alla “wish list” dei doni di Natale che si vorrebbero ricevere, per un italiano su due. Ma come orientarsi nella ricca offerta dell’Italia del vino, tra rossi eleganti e corposi, bianchi freschi e leggeri, dolci e passiti e, ovviamente, le immancabili bollicine per brindare? Per chi è in cerca di consigli, l’enotecario di fiducia non si asterrà certo a dispensarli in vista delle feste, facendo trovare le bottiglie giuste in tempo per pranzi e cenoni e ad un buon prezzo grazie alle offerte natalizie. Chi punta sul buon rapporto qualità-prezzo può affidarsi alla grande distribuzione, dove ormai si trovano vini da ogni regione del Belpaese, e, spesso, anche d’oltreconfine, in offerte vantaggiose o già pronti nei classici cesti natalizi con prodotti e prelibatezze. Rinunciare all’acquisto diretto dal produttore? Ovviamente non se ne parla, tanto che la “scusa” di far shopping di bottiglie è buona per trascorrere il “Natale in cantina”, con le cantine del Belpaese vestite a festa per accogliere gli eno-appassionati e consigliare i vini più adatti da portare in tavola (oggi e domani, con il Movimento Tursimo del Vino:www.movimentoturismovino.it). Come da Marchesi di Barolo e Tenute Cannubi e La Tenaglia in Piemonte, da Mottura in Puglia e da Donnafugata in Sicilia, ma anche da Umani Ronchi o Fazi Battaglia, Le Terrazze e Moroder nelle Marche e da Lungarotti in Umbria. E in cantina si potranno ricevere consigli anche per i migliori abbinamenti con il cibo per far bella figura con amici e parenti. Un esempio? Sempre in Umbria, da Caprai ai fornelli c’è lo chef Salvatore Denaro (www.arnaldocaprai.it), “dritte” sugli accostamenti cibo-vino si possono ricevere da Tenuta Cà Bolani, La Tunella e Rocca Bernarda in Friuli Venezia Giulia. Ed in Puglia, dove per ospitare show cooking con gli chef, apriranno le porte anche i frantoi (www.mtvpuglia.it). Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

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