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Libero

L’itinerario del gusto ... Viaggio a Bagno Vignoni ... Alla scoperta della Val d’Orcia tra benessere e grandi vini ... Febbraio, andiamo è tempo di sognare. La parafrasi di D’Annunzio è doverosa per raccontare un territorio dalle infinite suggestioni rurali e che declina una raffinatissima ospitalità, con antichissime vestigia. Ci si incammina da Pienza la città ideale voluta da Pio II il Papa Piccolomini che qui volle edificare il Rinascimento alla ricerca di un totale benessere. È Pienza città di straordinaria bellezza e segna il confine tra le crete senesi e quell’incanto unico che è la Val d’Orcia: un pezzo di Toscana dichiarato patrimonio mondiale dell’Umanità in forza del suo paesaggio che è insieme geografico e antropologico. Da Pienza si precipita con la strada della Foce (un artificio botanico che è tuttavia un emblema della toscanità) verso Torrenieri. Poco più oltre stanno San Giovanni d’Asso aulente di tartufi e Trequanda profumatissima di olio nuovo e di un pane di bontà assolta. Chi ha a cuore l’artigianato d’arte non può non fare visita ai cocci di Patrio dove il fare terracotta è gesto atavico e sapienza vera. Già avremo degustato i pecorini di Pienza in crosta rossa, già avremo sentito le bruschette con olio di Frantoio, Leccino e Moraiolo, già ci saremo abbandonati alla scottiglia di cinghiale o di pollo e ai pici all’aglione e con le briciole di pane. Ma l’anima di questa terra risiede a San Quirico: incantevole nel suo profilo rinascimental-medievale e che è fulcro di questa terra magnifica. Qui la sosta necessaria è agli orti leonini. Se ne sta a sovrastare tutto Montalcino. Inutile ragionare di quella che è la più nobile terra da vino d’Italia: di quel Brunello che da qui a pochi giorni (le anteprime sono la prossima settimana) si racconterà nel bicchiere con la sua eleganza a volte rustica, a volte eterea, sempre inimitabile. Ma il percorso di queste armonie approda in quella piazza piscina che a queste nevi svapora di nebbie romantiche. È Bagno Vignoni: un grumo di case attorno ad una magica pozza termale. Qui ci sono benessere e vino terapia i nuovi must che mettono la Val d’Orcia al centro dell’enoturismo più ricercato. La conferma arriva dalla Top 10 delle migliori “Wine Spas” del mondo, stilata da Gayot.com, guida online alla “good life” (www.gayot.com), che ha eletto l’Italia al primo posto, con l’Adler Thermae Spa & Relax Resort, la struttura termale creata nel cuore della Val d’Orcia, a Bagno Vignoni. Una località in cui, da sempre, quella dei bagni termali è una tradizione antichissima che annovera tra i suoi frequentatori più illustri Lorenzo il Magnifico, Santa Caterina da Siena e Papa Pio II e una struttura che, con il suo “Rituale di Bacco” (massaggio e bagno nel vino) e altri trattamenti, si mette alle spalle competitor di tutto il mondo, dal Sudafrica agli Usa, dalla Spagna alla Francia. Partita dalla Francia nel 1999, la nuova “red passion”, non ha avuto problemi a farsi strada fra le nuove tendenze legate al benessere, dall’anti-aging al rassodamento, consacrando il vino, grazie alle sue proprietà antiossidanti, come elemento d’eccellenza che non può mancare, oltre che sulla tavola, anche nel menu delle Spa. “Nei nostri trattamenti, la componente salutebenessere si unisce - spiega Claudia Zancolli, hotel Adler Thermae - a quella della piacevolezza per i sensi. Proponiamo massaggi e bagni nel vino, trattamenti anche per la coppia, come l’elegante “rito del Brunello” un percorso relax e benessere da condividere in due, completo di bagno, massaggio ai vinaccioli e fase relax su materasso ad acqua, dove è possibile sorseggiare in totale relax un calice di buon vino. Ma anche trattamenti di vinoterapia come il massaggio all’essenza aromatica di sangiovese o il bagno al profumo di vino in vasca idromassaggio”. Molte le formule vacanza tra cui anche il pacchetto “wine experience”, che include il soggiorno di 4 notti con accesso al parco termale, un body scrub al Brunello, un trattamento viso all’uva sangiovese, un massaggio della vigna (antiaging) ed una degustazione di vino in cantina. Un tuffo nel benessere quindi, tra ulivi e viti, a soli 40 chilometri da Siena, nella migliore “Wine Spa” del globo.
Info:www.adler-thermae.com

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