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Vittorio Moretti ... “Per Bellavista un anno record grazie all’export” ... Arriverà al Vinitaly con una sorpresa: la carta delle rarità. Sono le annate introvabili di uno degli spumanti di Franciacorta che ha aperto all’Italia le porte del mondo, la “Riserva Vittorio Moretti”. “Quelle bottiglie portano il mio nome, ma sono l’emblema della nostra buona terra, della fatica dei miei collaboratori, di un impegno verso la qualità totale che caratterizza da sempre il nostro operare”, liquida così, con un sorriso franco, il parlare schietto, gli occhi mobilissimi quella che potrebbe apparire come un’autocelebrazione. Vittorio Moretti è un vignaiolo per passione e un imprenditore modernissimo, capace di guardare sempre un po’ oltre. Come quando ha detto: “I tempi del vino non sono quelli dell’economia mordi e fuggi: se investi qui devi avere la pazienza di aspettare, ma è sicuro che la terra ripaga meglio di tutto”. È ancora così? “Assolutamente sì. Per Bellavista e per il gruppo Terra Moretti il 2011 è stato un anno molto positivo. Abbiamo fatto il più 17 per cento di fatturato in un anno che tutti considerano di crisi. È vero che l’Italia ha contributo solo con un più 13 e l’export con un più 55, ma è anche vero che quando il mercato si fa selettivo se hai qualità hai vantaggi”. Una qualità che nel caso di Terra Moretti è anche alberghi di altissimo profilo. “L’Alberta e l’Andana - confida Vittorio Moretti - sono diventati la casa dei Vip di mezzo mondo, ma non abbiamo mai smesso di considerarle prima di tutto casa nostra e di ospitare chi viene come se fosse uno di casa. Il fatto è che con il vino come con gli alberghi e la ristorazione devi avere sempre un’attenzione allo stare bene di chi usufruisce dei tuoi prodotti e dei tuoi servizi. Penso che il segreto del boom degli spumanti di Franciacorta, di cui Bellavista e Contadi Castaldi sono tra i protagonisti, sta nel fatto che abbiamo prodotto vini che parlano del territorio, che narrano la nostra storia, che hanno classe e bevibilità, ma soprattutto che producono sensazione di benessere”. È questa la chiave del successo? “Sicuramente il valore aggiunto dei prodotti, di prodotti come questo, è la passione che ci metti nel farli”.
Vittorio Moretti ora sta esplorando i mercati brasiliani e dell’Est sia europeo sia dell’estremo Oriente, mentre ha consolidato la distribuzione in Usa. “In un’economia globalizzata devi per forza avere tutti e due occhi sul mondo. Dopo Vinitaly andrò in Giappone per una decina di giorni. Lì comprendono i nostri valori e ci amano. Ma devo dire che l’Italia è amata un po’ dovunque”. E sul versante delle costruzioni come va? “In Italia è tutto fermo, ma all’estero ci sono ancora spazi per intraprendere”. Grazie al vino? “Sì grazie al vino. Bellavista, Contadi Castaldi che sta crescendo bene, Petra che ci dà grandi soddisfazioni nel mercato internazionale dei rossi sono gli ambasciatori del nostro gruppo. E quello che vale per Moretti penso valga per tutto il Paese: il vino è un nostro motore economico. E dobbiamo preservarlo e farlo girare al massimo”. Parola di un imprenditore che è una carta delle rarità: Vittorio Moretti.

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