Libero

Marche da bere col Civitanova wine festival ... Scrive Emil Peyneaud - il più grande enologo del ‘900 - nel suo manuale di degustazione: “La qualità dei vini la fanno i degustatori, ma la qualità dei degustatori chi la fa?”. Per rispondere a questo interrogativo bisogna abbandonare le vecchie formule dei concorsi e mettere in comunicazione - attraverso il linguaggio dei sensi - il vino con chi lo beve. A questa nouvelle vague si ispira il “Civitanova wine festival” organizzato dall’associazione culturale enogastronomia.it (sul sito www.enogastronomia.it tutte le informazioni) che oggi e domani al centro fiere della città adriatica in provincia di Macerata presenta la produzione di 40 selezionatissime cantine marchigiane. Una location suggestiva che sfrutta anche il complesso liberty del Lido - sospeso tra mare e giardini - dove sono proposti abbinamenti gastronomici tra i migliori vini delle Marche e i prodotti di questa terra felice: dal ciauscolo al pecorino passando per il pescato. Il programma - la vernice si svolta ieri con una cena di gala - prevede per oggi (apertura della rassegna alle ore 15) una full immersion nel Verdicchio, una degustazione verticale di Serra Fiorese (Verdicchio storico di Garofoli) e ovviamente libere degustazioni delle 40 cantine. Alle 19 e 30 aperitivo marchigiano, poi cena e spettacoli per lo meno fino a mezzanotte. Domani si riparte al mattino con un singolare match-contest tra i bianchi marchigiani (ore 11) Ribona contro Passerina e Verdicchio contro Pecorino. Nel pomeriggio due verticali interessanti delle cantine Castelli e Mancinelli e un focus sul consorzio emergente marchigiano: quello dei Colli Maceratesi. Si parla anche di rossi e rosati nel corso della giornata che si chiude con l’aperitivo marchigiano e gli spettacoli fino alle 22. L’ingresso costa 10 euro, la partecipazione alle verticali 25.