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Libero

Una formula vincente ... Le porte del Chianti sono sempre aperte ... Vini e cultura protagonisti dei festival di Bacco sparsi in tutta Italia ... Se è vero che le mezze stagioni non esistono più, è vero anche che quando si tratta di viaggiare, che sia inverno o primavera, estate o autunno, poco importa. L’importante è avere la possibilità, una volta raggiunta la meta, di soddisfare le proprie passioni personali, per i vini e la buona cucina, per la cultura o la natura, ma anche per l’arte, la musica o il cinema, e meglio se più di una nella stessa volta. Ecco perché, anche nel mondo di Bacco, inizia a farsi strada la formula del festival, che sempre più piace anche ai wine lovers, perché riesce a mettere insieme il vino con eventi di ogni tipo, in un unico cartellone cui fanno da sfondo un territorio e tutte le sue diverse location. Proprio tra cantine e paesaggi vitati, ma anche castelli, ville e abbazie, è uno dei territori del vino più famosi ad aprire le sue porte, da sempre meta di eccellenza dei turisti di tutto il mondo, che lo hanno perfino ribattezzato, con un termine ormai entrato a far parte del lessico di ogni viaggiatore: il Chiantishire, pioniere dell’enoturismo in Italia, ma dove da sempre si sperimentano nuove formule per conquistare gli eno-appassionati, come “Classico è” (25 maggio-3 giugno; www.classico-e.it), la kermesse con cui il Consorzio del Chianti Classico chiama a raccolta i suoi wine lovers direttamente nel territorio, un vero e proprio festival con il Gallo Nero protagonista, ma non solo. Questo perché in un territorio come quello del Chianti Classico, in ogni momento dell’anno è possibile assaggiare grandi vini - con eventi ad hoc più istituzionali ma anche altri dedicati al grande pubblico - e visitare cantine, ma, soprattutto, c’è sempre una mostra da non perdere, un convegno a cui partecipare, una rassegna musicale a cui assistere. Quasi che l’andar per cantine a degustare le proprie etichette preferite sia una formula ormai “superata”. Con “Classico è”, infatti, il Chianti Classico incontra vini di altri famosi territori, è protagonista in tavole della tradizione ma anche stellate, accompagna le esibizioni di artisti di ogni tipo e i wine lovers alla scoperta delle sue storie e leggende, attraverso tutti quei luoghi che rappresentano le diverse “anime” del territorio. Ma prima, a proposito di passioni, anche la “corsa più bella del mondo” rende omaggio a questo territorio: la “Mille Miglia”, che, nella sua ultima tappa, il 19 maggio da Roma a Brescia, passerà per la via Cassia, tra i vigneti del Chianti Classico, con sosta alla casa di Niccolò Machiavelli a cinque secoli dalla stesura de “Il Principe”. Ma il Chianti Classico non è il solo a sperimentare la formula del Festival: la “Primavera del Prosecco” è la rassegna enoturistica più celebre del Veneto (fino al 24 giugno; www.primaveradelprosecco.it) con eventi che vanno dalla degustazione delle migliori etichette del territorio alle sfide sportive, e appuntamenti divertenti e golosi, non solo enoici, animano, per esempio, anche il territorio del Soave (17-22 maggio; stradadelvinosoave.com), così come il Trentino con “Gemme di Gusto”, tra passeggiate nei vigneti, laboratori di cucina e molto altro (fino al 21 maggio; www.stradedelvinodeltrentino.it). E la rassegna multi-culturale ha così tanto successo, che c’è anche chi decide di portarla in tour, come il Consorzio Franciacorta con i “Festival Franciacorta” itineranti (www.franciacorta.net). Il tutto, aspettando “Cantine aperte”, l’evento del Movimento turismo del vino (27 maggio; movimentoturismovino. it) che festeggia vent’anni insieme a tutti i turisti di Bacco.


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