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I rossi top di alta qualità ... Le ultime piogge salvano la vendemmia ... Dal Brunello al Chianti all’Amarone, i Consorzi sono ottimisti: i primi grappoli portati in cantina promettono grandi bottiglie ... Brunello, Chianti Classico, Amarone, Barolo e Bolgheri: ecco i magnifici 5 dell’enologia italiana. Prodotti in luoghi tra i più belli e vocati alla vitivinicoltura, sono i grandi rossi che per storia, tradizione e costanza qualitativa gareggiano con le migliori etichette del mondo. È in questi territori che la vendemmia 2012 da cui nasceranno questi grandi vini è partita o sta per iniziare. Per il “Consorzio del Brunello di Montalcino”, dove i primi grappoli sono già stati tagliati, “Il quadro complessivamente è molto buono, con uve che possono dare prodotti di qualità elevata - spiega il presidente Fabrizio Bindocci - la produzione potrebbe essere più bassa del 2011, con una riduzione al momento del 10%”. In Veneto, e precisamente nella Valpolicella, terra di grandi rossi, dal Recioto all’Amarone, la vendemmia, fa sapere il Consorzio, è iniziata da una settimana. La produzione totale non si discosterà molto dalle medie produttive degli ultimi anni (da uguale a -5%) e il calo previsto è attribuibile esclusivamente agli appezzamenti privi di irrigazione. “Si prospetta un’annata assai promettente, soprattutto per l’Amarone, paragonabile a quella del 2011”, conferma il presidente del Consorzio Christian Marchesini. Nel Chianti Classico, dove le operazioni di raccolta sono quasi al termine per i vitigni più precoci come il Merlot e, tra la fine settembre ed i primi di ottobre, si inizieranno a tagliare i primi grappoli di Sangiovese, spiega il Consorzio, dare una valutazione compiuta sulla qualità è al momento difficile, dopo una delle estati più calde degli ultimi anni. Sembra però essere tornato il tempo adatto per un’ottima vendemmia. L’andamento climatico, infatti, sembra aver inciso solo sulla quantità di uva con un calo di circa il 15%, ma per quanto riguarda la qualità, c’è ottimismo. Il direttore del “Consorzio Barolo Barbaresco Langhe Roero”, Andrea Ferrero, si mostra ottimista sulla vendemmia dei “Dolcetto, che è già in pieno svolgimento, e che dovrebbe dare vini di grande piacevolezza. La vendemmia delle Barbera è altrettanto promettente, e ci si aspetta una delle più riuscite degli ultimi tempi. Le quantità, anche se è ancora difficile stabilire un dato certo, sono in calo. I Nebbiolo da Barolo e Barbaresco sono ancora in pianta e cominceranno ad essere raccolti fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre”. Il “Consorzio di tutela dei vini di Bolgheri” fa sapere che la vendemmia è già stata completata per la maggior parte dei vitigni precoci, mentre i tardivi cominceranno ad essere raccolti la prossima settimana. C’è un leggero anticipo sul 2011. Le uve sono però sane e la vendemmia 2012 sarà ricordata per essere a “macchia di leopardo”. Non sarà una raccolta da cinque stelle, ma sarà senz’altro buona, con quantitativi in calo tra il 15 e il 20%. Il verdetto finale? Spetta al bicchiere.


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