Il made in Italy funziona bene, nel mondo, soprattutto quando mette insieme la cultura, il design, la moda, le auto, e l’enogastromia, ovvero le sue eccellenze migliori. Cosa tanto più importante in quei mercati dove alcuni settori sono già affermatissimi, e altri devono ancora conquistarsi uno spazio adeguato. Assunto che vale perfettamente per la Cina, dove moda e auto italiane sono un must, e dove l’enogastronomia ed il vino in particolare, invece, pur crescendo in maniera importante (+63% per il comparto enoico nei primi 3 mesi del 2018 sul 2017), sono ancora poco più che all’inizio. Bene, dunque, che l’Ice abbia a disposizione 17 milioni di euro per la promozione del made in Italy, di cui 3 dedicati solo al vino. E tanto meglio se, come anticipa “Il Sole 24 Ore”, l’Italian Trade Agency, come si chiama ora l’Ice, ha firmato un accordo con Cofco, gigante di stato della logistica e della distribuzione in Cina (con un giro d’affari di 100 miliardi di euro ogni anno, 400 wine shop, 1.000 distributori e 11 negozi on line, canale che veicola oltre il 30% delle bottiglie vendute nel Paese), per una campagna di promozione che coinvolgerà, nei prossimi 12 mesi, oltre 200 negozi in cui saranno dedicati canali ad hoc per il vino del Belpaese, che sarà protagonista anche di corsi di formazione sia per i consumatori che per il trade, anche via web, grazie a piattaforme come Jd.Com e Tmall.Com. Accordo che sarà presentato ufficialmente domani, a Milano, dove sarà di scena la seconda giornata, dopo quella di oggi a Roma, del forum “Opportunità e sfide per il vino italiano in Cina”, organizzato dall’Ice, insieme a Federvini, Unione Italiana Vini e Federdoc.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024