La sostenibilità della produzione del vino, le malattie della vite da combattere, la tracciabilità, ma anche l’evoluzione dei quadri normativi, del commercio e dell’enoturismo, fino all’impatto sulla salute dei consumi di vino: temi strutturali, costanti e fondamentali per il settore, che non a caso sono le aree prioritarie al centro programma di borse di ricerca 2018 dell’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (Oiv). Termine ultimo per le candidature è il 4 ottobre, e i filoni di ricerca sono divisi in aree tematiche, come viticoltura (l’impronta idrica in viticoltura; lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente; le ampelopatie: malattie del legno e altre malattie), enologia (caratterizzazione chimica e funzionale dei tannini enologici; Azione e impatto tecnologico delle proteasi sulla stabilità e la filtrabilità in enologia; riduzione del diossido di zolfo a livello tecnologico e microbiologico; metodi di analisi a ridotto impatto ambientale; autenticità e tracciabilità dei vini: trattamenti fisici e metodi di analisi), economia e diritto (commercio elettronico; enoturismo; l’impatto dell’economia politica nel mercato dei vini) e sicurezza e salute (gli effetti del consumo di vino sulle malattie degenerative; evoluzione dei comportamenti di consumo, anche presso i giovani; contaminanti, tossine e additivi, in particolare solfiti, arsenico, zinco e cadmio).
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