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VINO E FINANZA

Masi Agricola, della famiglia Boscaini, cambia la governance: il Cda passa da 11 a 9 membri

L’assemblea ha deliberato le revoca dei due consiglieri in quota Red Circle (Renzo Rosso) per “violazione del divieto di concorrenza”
MASI AGRICOLA, vino, Archivio
I vigneti di Masi in Valpolicella

Nella querelle tra Masi Agricola, la cui stragrande maggioranza è nelle mani della famiglia Boscaiani (con i tre fratelli Sandro, Mario e Bruno Boscaini che detengono il 24,49% delle azioni a testa) e la Red Circle di Renzo Rosso (azionista con il 10% del capitale, mentre il 7,56% è della Fondazione Enpaia ed il restante 8,96% sul mercato), si è vissuto un nuovo step nella governance del gruppo, quotato sull’indice Euronext Growth Milan.
L’assemblea, nei giorni scorsi, ha deliberato “la revoca della dottoressa Arianna Roberta Alessi e del dottor Lorenzo Tersi dalla carica di amministratori della Società per violazione del divieto di concorrenza”, ovvero dei due consiglieri “in quota” Red Circle, che non sono stati rimpiazzati, visto che il Cda è stato ridotto da 11 a 9 membri.

Inoltre, è stata deliberata la nomina, “ad integrazione del Collegio Sindacale della Società, del dottor Marco Bozzola quale nuovo sindaco effettivo e della dottoressa Cristina Bertinelli quale nuovo sindaco supplente, sino alla data dell’assemblea della Società convocata per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023. L’assemblea ha, altresì, nominato il dottor Angelo Pappadà (già sindaco effettivo della Società) Presidente del Collegio Sindacale e determinato il compenso da attribuire al Presidente del Collegio Sindacale e al sindaco effettivo”.

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