Modena e il territorio Basco: due luoghi così lontani sotto molti aspetti, eppure ci sono delle cose (o meglio, delle persone) che legano le due terre con un fil rouge “stellare”, o stellato. E non è nessuno a caso, ma niente meno che lo chef numero uno al mondo, Massimo Bottura, vincitore due giorni fa del primo posto della The World’s 50 Best Restaurants, gli Oscar della cucina, a Bilbao, con la sua tristellata Osteria Francescana a Modena. Lo chef, modenese di nascita e profondamente legato e grato alla sua terra d’origine, nella sua carriera culinaria è sempre stato attratto dalla cucina basca: fin dalla fondazione del Basque Culinary Center, nel 2011, Bottura è membro del consiglio di amministrazione. Così come è sempre stato parte attiva della promozione della sua Regione natale e della sua città, attraverso la sua cucina ormai famosa in tutto il mondo. Ecco perché appena toccato l’Olimpo della cucina, Massimo Bottura torna a pensare ai suoi territori del cuore, accomunati questa volta dalla sede di promozione, per entrambi Modena: prima il 23 e 24 giugno lo chef stellato sarà ad Al Mèni, il circo mercato dei sapori italiani nato da una sua idea insieme al Comune di Rimini, l’Associazione Chef to Chef Emilia Romagna Cuochi e Slow Food Emilia Romagna, a cui parteciperanno tanti dei migliori chef dello Stivale, capitanati proprio da Bottura. Ventiquattro chef, in coppia, si alterneranno fra sabato e domenica nella grande cucina a vista per creare piatti unici a prezzi da street food, mentre attorno al tendone, il mercato degli artigiani e dei prodotti di eccellenza sfila sul lungomare fra percorsi del gusto, incontri con autori ed esperti, laboratori, percorsi col personal shopper, spazi dedicati al cibo di strada d’autore e ai gelati stellati.
E, un mese più tardi, lo chef Massimo Bottura ospiterà nella sua città natale l’edizione n. 3 della cerimonia di premiazione del Basque World Culinary Prize, che ogni anno premia uno chef che rappresenta il potere del cambiamento della gastronomia, a cui il Basque Culinary Center assegnerà un premio di 100.000 euro per un progetto. E Massimo Bottura, si sa, al tema del cambiamento sociale è molto legato, per cui la sua decisione di ospitare l’edizione 2018 del premio non è una sorpresa: nel 2012 ha supportato col suo lavoro i produttori di Parmigiano Reggiano dopo il terremoto in Emilia Romagna, oltre ad aver fondato un’organizzazione no-profit nel 2016, chiamata Food for Soul per combattere gli sprechi alimentari e l’isolamento sociale, e il suo famoso Refettorio a Milano e, più recentemente, a Parigi.
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