Vitigno dalle antiche origini, con radici che affondano nella storia dell’antica Grecia, arrivato in Italia passando dal Sud, il Moscato è uno dei vitigni simbolo del Mediterraneo (ma non solo) ed i vini che nascono dalle tanti varianti di questo vitigno, sono uno dei fenomeni di maggior successo degli ultimi anni. A selezionare i migliori è il Concorso internazionale “Muscat du Monde”, la cui edizione n. 19 è andata in scena nei giorni scorsi in Francia. E, tra le 23 medaglie d’oro, conquistate da Moscati, di tutti i tipi e da tutti gli angoli del globo, tre arrivano dal Belpaese: il Diloro 2015 di Maeli e l’Aplianae 2016 di Vignalta, che segnano una “doppietta” per il Moscato Giallo Fior d’Arancio, la Docg dei Colli Euganei, ed il Nuali S di Siddùra, tra le cantine di riferimento della Sardegna e d’Italia.
Incetta di medaglie per la Francia (7 medaglie d’oro), seguita dal Portogallo (con 5), ma anche da Spagna, Brasile, Bulgaria, Australia e Cipro.
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