“Il vino con Milano intorno”. Il messaggio che arriva dalla presentazione della “Milano Wine Week 2022”, di scena dall’8 al 16 ottobre, è chiaro: protagonista il vino, ma non meno centrale sarà il ruolo della capitale economica d’Italia, pronta ad accogliere un palinsesto di iniziative rivolte ad appassionati, opinion leader e operatori. Il fulcro saranno i sei “Wine Districts” - Sempione Arco della Pace, Brera, Porta Venezia, Eustachi Plinio, Porta Romana e Navigli - veri e propri presidi dei Consorzi. Ossia, il Consorzio dell’Asti Spumante e Moscato d’Asti District, il Consorzio di Tutela Lugana District, il Medways District (ossia il distretto del Consorzio Tutela Vini del Sannio Dop), il Chianti Lovers District, il Colli di Parma Wine District ed il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. Turnover importante, rispetto al 2021, con le mancate conferme dei Consorzi di Brunello, Valpolicella, Prosecco Docg, Franciacorta, Consorzio Vini d’Abruzzo e dell’isola dedicata alla Regione Liguria (stando almeno ad oggi, ndr).
Ad aprire le danze, il consueto brindisi inaugurale, in collaborazione con il Prosecco Doc, al CityLife Shopping District, ma questa edizione n. 5 della “Milano Wine Week” riserva diversi cambiamenti. Prima di tutto, un nuovo approccio progettuale, come ha spiegato il presidente Milano Wine Week - MWW Group Federico Gordini, con un ambito specifico per gli operatori. La casa del business sarà a Palazzo Bovara, cornice di 50 Masterclass professionali, ma anche di workshop e convegni che coinvolgeranno 8 città in 6 mercati-chiave - New York, Houston, Chicago, Toronto, Londra, Shenzhen, Tokyo, Hong Kong - grazie al supporto della Agenzia Ice. La corte privata più grande della città, quella di Palazzo Serbelloni, ospiterà, invece, una grande “Wine Court”, con all’interno il “MWW Dome”, sede di workshop, eventi di intrattenimento, talk, aperitivi, l’Enoteca di “Milano Wine Week”, con una grande area dedicata al tasting, il “Tavolo dei Vignaioli” , dove interagire in prima persona con i produttori, ed anche “Casa Mipaaf”, spazio del Ministero delle Politiche Agricole.
Tornano gli “MWW Awards”, che premieranno le migliori selezioni vinicole d’Italia sia nel settore della somministrazione, con il “Premio Carta Vini”, che in quello della distribuzione, con il “Premio Wine Retail”. Si rinnova anche la partnership con Slow Wine, che ha confermato la “Milano Wine Week” per presentare la nuova edizione della Guida, con una selezione di etichette in degustazione al grande banco d’assaggio del Superstudio. Molti dei wine tasting in giro per la città saranno, invece, a cura di Carrefour, main sponsor della “Milano Wine Week”. L’inedita collaborazione tra la “Milano Wine Week” e Carrefour Italia (che opera nel settore della grande distribuzione in Italia con rete multi-formato di oltre 1.500 punti vendita in 19 regioni, di cui oltre 1.000 in franchising, con servizi di spesa online e approccio omnicanale in continuo sviluppo) pone le basi per la costruzione di un percorso nel settore del food & beverage: “come Carrefour ci impegniamo quotidianamente - ha commentato Christophe Rabatel, ceo Carrefour Italia - per sostenere il valore dell’italianità e accompagnare i nostri consumatori alla scoperta delle eccellenze gastronomiche e vinicole del territorio, grazie ad un’ampia offerta, che arriva fino a 1700 referenze vinicole e ad una shopping experience unica”.
Tra le altre proposte in città, da segnalare la Wine Boat del Consorzio Chianti, in partenza tutti i giorni dal molo del Naviglio Grande, il Wine Bus, un double-decker per tasting itineranti, “Calici Urbani”, due giorni all’insegna del vino, dell’arte, del buon cibo e della musica, la “Marathon Cantina Urbana”, gli incontri tra vino e jazz al mitico “Blue Note”. Tra le location partner della “Milano Wine Week” ci saranno anche Eataly Smeraldo e Signorvino; non ci sarà, invece, la collaborazione con l’importante “Merano Wine Festival”.
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