02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

NASCE IN TOSCANA (SAMBUCA) LA PIU’ GRANDE CANTINA SPERIMENTALE D’EUROPA PROMOSSA DAL CONSORZIO TUSCANIA (DA ANTINORI ALL’ARGENTIERA, DA RICASOLI A MAZZEI, DA BELGUARDO A PETRA, DA LA BADIOLA A LA MASSA, A GUADO AL MELO)

Coniugare vino, innovazione e ricerca: da oggi, nel cuore della Toscana, a Sambuca (Firenze), la più grande cantina sperimentale d’Europa, nata dalla volontà del Consorzio Tuscania, che riunisce 13 delle più importanti aziende vinicole toscane. La cantina sperimentale più grande ed innovativa d’Europa ha richiesto un’importante investimento con l’obiettivo di realizzare un polo d’eccellenza nel campo della ricerca e dell’innovazione applicata al vino.

Il Consorzio Tuscania nasce dalla condivisione di un progetto di 13 tra le più importanti aziende vitivinicole toscane consapevoli che il settore produttivo del vino necessiti di innovazione e che tale obiettivo sia raggiungibile anche attraverso la ricerca applicata.

Guido Folonari, presidente del Consorzio Tuscania, presenta il progetto evidenziando che le attività si sviluppano su due filoni principali: la sperimentazione viticola in vigna e la ricerca enologica. “E’ il frutto - afferma Guido Folonari - di una formidabile sinergia tra sistema pubblico e privato. L’iniziativa nasce nel 2002 attraverso la partecipazione ad un “contratto di programma”, che ha visto coinvolti Marchesi Antinori, Tenuta Argentiera, Tenuta Le Mortelle, Barone Ricasoli, Marchesi Mazzei, Belguardo, Castello di Bolgheri, Donna Olimpia 1898, Petra, Tenuta La Badiola, Fattoria La Massa, Guado al Melo, Villa Donoratico e il Ministero delle Attività Produttive, Ministero delle Politiche Agricole, Regione Toscana, le Province di Firenze, Siena, Grosseto e Livorno e i Comuni dove le imprese svolgono la loro attività”.

La cantina è attrezzata per la realizzazione di prove enologiche su scala sperimentale ed è dotata di vinificatori e attrezzature di piccole e medie dimensioni in grado di poter riprodurre in scala ridotta, e tuttavia rappresentativa, i processi di vinificazione delle uve con riguardo all’effetto sulla qualità dei vini di alcune tecniche di vinificazione, tradizionali e innovative. Proprio questo aspetto fa della nuova struttura la più grande realtà del settore a livello europeo, potendo contare su 76 vinificatori da 10 ettolitri cadauno e 148 serbatoi da 100 litri cadauno per lo stoccaggio dei vini sperimentali.Un’ulteriore linea di ricerca approfondisce le caratteristiche qualitative delle uve al momento della vendemmia. A partire dal 2006 sono state attivate dal Consorzio Tuscania 12 linee di ricerca in collaborazione con diversi enti ed istituti di ricerca pubblici e privati come il Cnr Ibimet di Firenze, diversi dipartimenti e centri inter-dipartimentali della Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze, la Iasma Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (Trento), l’Università di Milano, l’Università di Padova, Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Sassari , l’Agriconsulting spa di Roma ed altri ancora. In particolare, la sperimentazione viticola ha avuto inizio con una ricerca dedicata alla tecnica di gestione del vigneto e la sua influenza sulle piante e sulla qualità delle uve in quattro vigneti distribuiti in diverse aeree di coltivazione del Sangiovese e del Cabernet Sauvignon della Toscana (Chianti Classico, Monteregio di Massa Marittima, Bolgheri). Nei vigneti, inoltre, si utilizzano tecniche di telerilevamento aereo e di analisi multispettrale per determinare lo stato fisiologico delle piante e vengono rilevati i dati macro e microclimatici.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli