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PREMI E CRITICA

Neal Martin nel mondo, James Suckling in Italia: ecco i “Best Wine Critic of the World” 2020

Sul podio della classifica della “Best Wine of the World Competition”, votata da 219.000 persone, anche Jancis Robinson e Michel Bettane

Neal Martin, senior editor di Vinous, la rivista di critica enoica fondata nel 2014 da Antonio Galloni con migliaia di abbonati in 85 Paesi e tra le più autorevoli al mondo, è il “Best Wine Critic of the World” 2020 per la “Best Wine of the World Competition”, che ha “scrutinato” qualcosa come 218.966 voti di wine lover e professionisti del vino di 56 Paesi, chiamati ad esprimere le proprie preferenze su una rosa di 50 nomi decisi da wine writers, sommeliers, wine merchants e produttori di tutto il mondo. Ma non finisce qui, perché ogni grande territorio o Paese del vino ha premiato il suo critico migliore, quello capace di coglierne e raccontarne al meglio le peculiarità, tra i più letti e seguiti nel resto del mondo: il “Best Italy Wine Critic of the World” 2020, così, è andato a James Suckling, uno dei critici più influenti al mondo, molto apprezzato in Oriente e legatissimo all’Italia, “scoperta” ai tempi in cui era il corrispondente per “Wine Spectator”, cittadino onorario della città del Brunello, Montalcino, e sempre in prima linea nella comunicazione e narrazione delle grandi griffe enoiche. Che ha accompagnato, in un certo senso, in quel Rinascimento vissuto dal vino italiano negli ultimi quarant’anni attraverso i suoi punteggi, con la soglia dei 90 centesimi superata sempre più spesso, perché, come ha raccontato qualche tempo fa a WineNews (qui), “il livello medio ormai è altissimo, è incredibile quanti vignaioli lavorino bene in vigna, e questa è la cosa più importante, ma anche in cantina, eliminando ogni difetto. È il momento giusto per comprare e bere i grandi vini italiani”.
Tornando alla classifica finale dei “Best Wine Critic of the World”, invece, sul podio salgono Jancis Robinson, tra le più autorevoli critiche enoiche a livello mondiale, Master of Wine e firma del “Financial Times”, e Michel Bettane, curatore della più prestigiosa guida ai vini di Francia “Bettane & Dessauve”,
unico a non avere una formazione anglosassone in una top ten di cui fanno parte anche la Master of Wine di Hong Kong Jeannie Cho Lee alla posizione n. 4, lo stesso James Suckling alla posizione n. 5, Allen Meadows, tra i massimi esperti di Borgogna al mondo, alla posizione n. 6, la Master of Wine Lisa Perotti-Brown, di “Wine Advocate”, alla posizione n. 7, il fondatore di “Vinous” Antonio Galloni alla posizione n. 8, il Master of Wine Tim Atkin alla posizione n. 9 ed il Master of Wine britannico, ma punto di riferimento del vino australiano, Andrew Caillard, alla posizione n. 10.

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