02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
VINO & ARCHEOLOGIA

Nei vasi dell’Antica Grecia, il sapere dei vasai, depositari anche dei segreti della viticoltura

Le “istruzioni” dei vasai ai pittori scoperte dal direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Mario Iozzo
ANTICA GRECIA, ARCHEOLOGIA, VITICOLTURA, Italia
Se il vasaio ne sa di viticoltura

Se non è una scoperta epocale, poco ci manca. Da un punto di vista archeologico lo è di sicuro, perché ciò che ha svelato il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Mario Iozzo, è destinato ad aprire un filone del tutto nuovo nell’analisi delle ceramiche dell’Antica Grecia. Tutto nasce, per quanto possa sembrare strano, da “un raggio di sole - come ha raccontato Iozzo al “Wall Street Journal” - che ha colpito il basamento di una coppa da vino, la mitica “Kýlix attica del Pittore di Edipo”, conservata nei Musei Vaticani a Roma, rivelandone qualcosa a cui nessuno aveva fatto caso prima, un’incisione, fatta con ogni probabilità dal vasaio, che spiegava al pittore il soggetto del suo lavoro”. Essenzialmente, degli appunti. E non è un caso isolato, perché altri reperti, custoditi nei Musei Archeologici di Monaco e Berlino, hanno rivelato la stessa peculiarità, nascosta dalla parte nera del vaso. Una scoperta che getta una luce diversa sul ruolo del vasaio: era lui a decidere cosa dipingere e come, anche quando si trattava di soggetti come uva e vino, suggerendo che tra i vasai più importanti ci fossero i depositari di enormi conoscenze, dei miti come della poesia e, soprattutto, della viticoltura, che se è stata capace di attraversare la Magna Grecia e “conquistare” Roma prima e l’Europa poi, è anche perché quei saperi sono stati tramandati, attraverso gli scritti, certo, ma anche le pitture, decisamente più intelligibili e comprensibili a popoli diversi. Le ricerche del dottor Mario Iozzo e del curatore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Maurizio Sannibale, saranno pubblicate per intero in luglio sull’“American Journal of Archaeology”, e chissà che non ci sia qualche altra rivelazione …

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli