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NEL CUORE DI ROMA VOLANO API “INGLESI”: LA STORIA DEGLI ALVEARI DELL’AMBASCIATA BRITANNICA. “PRENDERSI CURA DELLE API, COSTANTEMENTE MINACCIATE A LIVELLO MONDIALE, PUÒ DARE UN IMPORTANTE CONTRIBUTO ALL’AMBIENTE”

Nel cuore di Roma battono le ali di migliaia di api che producono miele in territorio britannico. A Villa Wolkonsky, residenza dell’ambasciatore della Gran Bretagna in Italia, vengono allevati due alveari che producono nettare nei giardini che li circondano. L’idea è venuta, nel 2001, all’allora ambasciatore John Shepherd, e il progetto viene tutt’oggi tenuto in vita dal suo successore, Edward Chaplin, in carica dal 2006. L’obiettivo era, ed è, da un lato, quello di sfruttare il polline delle tante varietà di fiori e alberi da frutto che popolano i giardini estensivi della villa, dall’altro, far crescere il numero degli insetti per favorirne l’impollinazione. Oggi quelle api producono miele che racconta i profumi del giardino (in particolar modo lavanda, rose e fiori d’arancio), ma sono soprattutto portatrici di un messaggio forte, che arriva da uno dei Paesi più influenti del mondo: “crediamo che prendersi cura delle api - scrive a WineNews l’ambasciata - possa dare un importante contributo all’ambiente, soprattutto in un’epoca in cui la popolazione di api, a livello mondiale è costantemente minacciata”.

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