Magari si uscirà di meno, vuoi perché il potere di acquisto si è ridotto oppure per le alternative di intrattenimento che si sono moltiplicate rimanendo comodamente a casa. Ma quando gli italiani aprono la porta di un bar o di un ristorante la scelta sul proprio calice è improntata sulla selezione di un prodotto di qualità. A confermarlo è l’Italy On Premise Consumer Pulse Report redatto da Cga by Niq, rapporto che fornisce un’istantanea del canale e dei consumatori che frequentano bar e ristoranti nel Belpaese, e che dimostra come i consumi italiani stanno virando verso prodotti di qualità superiore. Riguardo ai prodotti consumati, la birra, i drink da aperitivo, il vino, insieme a bevande calde e analcoliche, restano le scelte più popolari, mentre i cocktail sono ora ordinati in quantità minori rispetto al passato con i Rtd (Ready-To-Drink, le bevande pronte da bere) che continuano a riscuotere un successo dovuto soprattutto alla loro qualità. Guardando al contesto generale, in settembre la frequenza degli italiani nei locali è rimasta invariate sia su agosto sia se confrontata all’anno precedente. Nell’arco della settimana, il sabato continua ad essere il giorno che registra l’affluenza maggiore, mentre le fasce orarie di punta coincidono con il momento dell’aperitivo e il dopocena.
Nello specifico, alla domanda su quali caratteristiche permettano ad un drink di essere definito premium, oltre la metà dei consumatori ha citato la qualità, un terzo ha parlato di preparazione esperta e quasi un terzo ha fatto riferimento all’unicità dell’offerta del locale, data per esempio dai cocktail d’autore. Inoltre, quasi la metà dei consumatori è più incline a scegliere bevande di qualità superiore nei bar notturni (48%) e nei ristoranti (43%). In particolare le occasioni speciali (46%) e l’aperitivo (31%) sono ritenuti momenti in cui i consumatori sono più propensi a scegliere prodotti di qualità superiore.
Quello che rende un posizionamento premium è dato da un’attenta elaborazione di strategie per attirare l’attenzione sulla bevanda e per proporre allettanti esperienze di abbinamento al cibo: i consumatori cercano prove tangibili dello status attraverso la qualità, l’innovazione e la narrazione. I dati contenuti nel Report di Cga by Niq suggeriscono agli operatori del settore di perfezionare la loro strategia concentrandosi sull’educazione dei consumatori al valore dei prodotti premium sia per rispondere alla domanda emergente sia per incrementare le vendite.
“L’On Premise - ha dichiarato Valeria Bosisio, Client Success & Insights Manager Italia Cga by Niq continua a essere un terreno fertile per costruire la brand equity e fidelizzare i consumatori. È fondamentale tenere presente che la premiumizzazione non riguarda esclusivamente il prezzo, ma implica anche la creazione di esperienze eccezionali che giustifichino l’investimento da parte dei consumatori. In un contesto in cui gli italiani mostrano un crescente interesse per nuove categorie di bevande e offerte distintive, si presenta un’enorme opportunità di innovazione e, di conseguenza, di massimizzazione delle vendite”.
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