02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
L’EVENTO

“New York Wine Experience” 2023 by “Wine Spectator”: il gotha del vino italiano protagonista

Da ieri al 21 ottobre tante delle più prestigiose cantine del Belpaese al centro di uno dei più grandi eventi del vino negli States

Se il vino italiano vuole invertire la rotta nel fondamentale mercato Usa, dove è in frenata, come raccontato qui (ma resta comunque tra i leader, ndr), è determinante che le sue griffe più importanti si muovano insieme e lo presidino. E se a Chicago debutterà Vinitaly, che il 22-23 ottobre farà il suo debutto fieristico negli Stati Uniti, con International Wine Expo - Iwe e 200 grandi nomi del Belpaese, in queste ore, il gotha del vino italiano è grande protagonista, come sempre, insieme ai grandi nomi del vino mondiale, della “New York Wine Experience” by “Wine Spectator”, uno dei momenti di promozione sul mercato degli Stati Uniti, di scena da ieri al 21 ottobre (edizione n. 42).
E se i riflettori, al “The New York Marriott Marquis Hotel”, si accenderanno in particolare sui seminari (sold out) che avranno tra i focus, tra le altre cose, una verticale dedicata al mito Masseto, guidata da Lamberto Frescobaldi (e della nuova enologa della cantina, Gaia Cinnirella, ndr), ed i vini della “Top 10” 2022 per “Wine Spectator” (che, per l’Italia, saranno il Brunello di Montalcino Riserva 2016 della Fattoria dei Barbi, al n. 2, presentato da Stefano Cinelli Colombini, il Tignanello 2019 di Antinori, raccontato da Albiera Antinori, piazzato al n. 5, ed il Saffredi 2019 di Fattoria Le Pupille, al n. 8, presentato da Ettore Arturo Rizzi, direttore della griffe toscana), tantissime saranno le cantine italiane che, con i loro vini migliori, racconteranno nel calice, ad operatori ed appassionati “big spender”, la qualità e la varietà del Belpaese enoico: da Allegrini ad Altesino, da Argiano a Barone Ricasoli, da Biondi-Santi a Boscarelli, da Brancaia a Bruno Giacosa, da Ca’ del Bosco a Ca’ Marcanda, da Cantina Terlano a Carpineto, da Casanova di Neri a Castellare di Castellina, da Castello Banfi a Castello di Albola, da Castello di Ama a Castello di Fonterutoli, da Castello di Monsanto a Castello di Volpaia, da Ceretto a Ciacci Piccolomini D’Aragona, dalla Fattoria dei Barbi alla Fattoria Le Pupille, da Felsina a Ferrari Trento, da Fontodi ad Eredi Fuligni, da Gaja ad Il Palagio, da Il Poggione a Jermann, da Lamole di Lamole a Le Chiuse, da Livio Felluga a Marchesi Antinori, da Marchesi di Barolo a Marchesi Frescobaldi, da Masi a Masseto, da Mastroberardino a Nino Franco, da Nino Negri ad Ornellaia, da Paolo Scavino a Pio Cesare, da Planeta a Poderi Aldo Conterno, da Produttori del Barbaresco a Renato Ratti, da Romano Dal Forno a Ruffino, da San Felice a San Filippo, da Siro Pacenti a Terlato, da Tenuta San Guido a Valdicava, da Vietti a Zenato.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli